Giovedì 25 Aprile 2024 - Anno XXII

Il business di Nizza non è uno scherzo

Si fa presto a dire carnevale. La festa della follia e della spensieratezza richiede un lavoro di preparazione e di organizzazione immane. Con investimenti e incassi milionari

Le enormi maschere usate per la sfilata carnevalesca
Le enormi maschere usate per la sfilata carnevalesca

I carnevali nel mondo sono tanti però hanno tutti delle radici comuni, nella maggior parte dei casi si tratta o di manifestazioni che richiamano tradizioni antiche, come la “Battaglia delle arance” di Ivrea e il Carnevale di Venezia, oppure di grandi sfilate ricchissime di colori e di suoni. Tra queste ultime Rio de Janeiro, in Brasile, dove si esibiscono e gareggiano tra loro le scuole di samba cittadine. Tra le sfilate ci sono poi quelle dei carri mascherati come il “Rosenkarneval” in Germania a Colonia, oppure nella nostra Viareggio o a Nizza, in Francia.

Grosse cifre per “grosse teste”

Il corteo serale dei carri
Il corteo serale dei carri

I carri sono veicoli enormi, le cui dimensioni sono 7 metri di lunghezza per 2 di larghezza e fino a 6 di altezza e per allestirli ci vogliono circa 72 ore di lavoro di fila. Grandi dimensioni ma niente in confronto ai carri del re e della regina del Carnevale e del loro corteo che sono grandi quasi il doppio raggiungendo altezze da 8 a 17 metri con le installazioni create sul tema dell’anno. Per la cronaca, nel 2010 il tema è legato alla Terra e all’ecologia.

Insieme ai carri sfilano le “Grosses Têtes”, dei mascheroni di cartapesta. I portatori di queste maschere compiono una fatica paragonabile a quella di una maratona, visto che ognuno dei testoni pesa dai 10 ai 12 chili. Fortunatamente per loro la pesante cartapesta sta man mano per essere sostituita da sostanze plastiche e resine ben più leggere.

L’investimento di Nizza è di circa 6 milioni di euro ma il ritorno è impressionante. Oltre un milione di persone assiste alle battaglie con più di 130mila biglietti venduti per oltre un milione e ottocentomila euro di incasso con un indotto per la città stimato tra i 30 e i 35 milioni di euro. (2/2/2010)

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A colpi di fiore

Uno dei carri fioriti impiegati nella
Uno dei carri fioriti impiegati nella “battaglia”

Proprio a Nizza, in Costa Azzurra, Mondointasca ha provato a curiosare dietro le quinte per capire come organizzare un carnevale sia un lavoro immane per la quantità di dettagli da curare. Il Carnevale di Nizza è famoso per la sfilata dei carri sormontati da gigantesche opere di cartapesta, ma soprattutto per la “Battaglia dei fiori”. La tradizione risale al 1830, quando la città era ancora parte del Regno di Sardegna. Si chiama battaglia ma in realtà si tratta di graziose ragazze che gettano fiori al pubblico da carri decorati con composizioni floreali. Tanto per dare i numeri, nel corso della manifestazione sono gettati dai carri da battaglia da 80 a 100.000 gladioli, margherite, mimose, gerbere, rose e garofani, per l’85% coltivati in Costa Azzurra e poi coriandoli a volontà… In tutto ben 20 tonnellate!

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