San Marino presta nuova attenzione alla ricerca artistica italiana della prima metà del Novecento, con la mostra che apre, dal 14 marzo, su Renato Birolli. All’autore marchigiano, scomparso nel 1959 e attivo sin dagli anni Trenta tra i colleghi Manzù, Sassu e Guttuso, il museo di San Francesco dedica un’antologica di quaranta opere: dipinti di grande formato, ceramiche, disegni e diversi documenti inediti. L’esposizione “Renato Birolli. Necropoli e paesaggio adriatico” si concentra su un periodo circoscritto, gli anni dal ’50 al ’59, in cui l’autore, stabilitosi a Fosso Sejore, tra Pesaro e Fano, si lasciò ispirare dal paesaggio marchigiano e dai resti archeologici delle necropoli etrusche. La rassegna sarà aperta sino al 30 giugno. (12/03/2010)
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