Sabato 20 Aprile 2024 - Anno XXII

Milano, vicende di una città

Le continue querelle per il grande evento 2015 sembrano non trovare fine. Letizia Moratti è stanca di Stanca. Ma non sono le sole questioni che il Sindaco di Milano deve risolvere: polveri sottili, fondi per le piste ciclabili non realizzate, rifiuti nei parchi comunali, Roma vuole scippare la Formula 1 e Venezia il Design…

Il sindaco di Milano, Letizia Moratti
Il sindaco di Milano, Letizia Moratti

* “La Moratti è stanca di Stanca” (che sarebbe poi il manager che la sindaco aveva messo a capo dell’Expo); “lo dice” il Corriere del 20/1, precisando che la sindaco “l’ha notificato” (questa stanchezza) “a Berlusconi” e aggiungendo pure (titolo dell’articolo: “Le tensioni Moratti-Stanca”) che (dice la Moratti) “è un anno che (Stanca) non combina nulla” e poi (questo “lo dice” invece il Corriere) “ha fatto fuori il suo amico (della Moratti) Paolo Glisenti”. (Ma tutto finirà comunque a pappaeciccia…).

 

* Il Comune di Milano (“lo dice” il Corriere del 20/1) deve restituire allo Stato 15 milioni di euro che si era fatto prestare per fare delle piste ciclabili; ma siccome non ha fatto una beata fava, i soldini deve restituirli (chissà se li ha ancora).

 

* 20 gennaio. Polveri sottili. Il nuovo anno è cominciato da soli 19 giorni e Milano ne ha già “sforati” 12 (talché entro breve si mangia tutto il “bonus” che dovrebbe valere un anno) superando abbondantemente la soglia tra 110 e 120 milligrammi decisa dall’Unione Europea.

 

* 15 febbraio, ieri Milano, sforando per l’ennesima volta nell’anno (appena cominciato) si è (già) “mangiata”, ha esaurito (vedi sopra) il “bonus” di giornate di smog e polveri sottili concesso dall’Unione Europea.

 

* Nei Parchi comunali di Milano (“lo dice” il Corriere) giacciono mediamente 6000 tonnellate di rifiuti.

 

* A Milano (“lo dice” il Corriere del 27/1) le scuole sono fredde, eppertanto i genitori tengono i figli a casa.

In centro con la mascherina anti-smog
In centro con la mascherina anti-smog

* Roma (informa il Corriere) vuole fottere il GP di F1 a Milano/Monza (e chissenefrega se la città perde in immagine); “Milano indifesa” titolano i giornali.

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* Venezia (informa il Corriere) vuole fottere il Design a Milano (e chissenefrega se la città perde in immagine); “Milano indifesa” titolano i giornali.

 

* 250 auto del parco macchine dei Vigili del Comune di Milano viaggiano “lerce” (zozze) perché (“lo dicono i giornali”) “è scaduta la convenzione con i garages relativa al lavaggio” (e non si sa se i garages non si fidano di lavare le auto del Comune perché non c’è la convenzione o perché non si fidano e basta; difatti vedi sotto).

 

* Milano, se si parla di grana, il Comune è messo male (e se non bastasse quanto scritto sopra si veda sotto) e allora (informa la stampa cittadina) oltre ai (soliti) tagli si pensa di mettere in bilancio (pure, robb de matt!) le multe (e se poi non bastano nemmeno queste si passerà a taroccare i semafori, lo fanno già in tanti altri posti del Belpaese).

 

* Non c’è un museo di Milano nella classifica dei primi 100 musei del mondo (mica lo inventa questo umile Gossip, “lo dice” il giornale).

 

* Corriere del 21/1, la consigliere comunale, Barbara Ciabò, dichiara: “mio figlio ha avuto la leucemia….. bisogna fare qualcosa per rendere questa città più sana sotto il profilo dell’ambiente sfavorevole, troppo smog. A Milano i nostri figli vivono male. Si indaghi”.

 

* Beppe Severgnini sul Corriere elenca tutte le scale mobili del metrò che non funzionano (“vicenda normale – commenta – se non che non ci sono pezzi ricambio e le riparazioni durano mesi con disagi”).

Stazione Centrale
Stazione Centrale

* Una lettrice (professoressa universitaria in partenza per Brescia, ma costretta a sostare in pieno inverno nella Stazione Centrale di Milano a causa un disservizio delle ex FFSS) scrive al Corriere lamentando che la più importante stazione milanese non ha sala d’aspetto (non è stata infatti accettata perché “paria” nella Sala Vip dell’Alta Velocità) e informa che in zona di coperto e caldo c’è solo la cappella. E lì si è rifugiata. Se non che poco dopo è stata cacciata.

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* Un lettore scrive a Isabella Bossi Fedrigotti (Lettere al Corriere, pagine cittadine) che nei cessi delle scuole di Milano manca (da quel tempo) la carta igienica, eppertanto i maestri si sono fatti parte diligente di pregare i genitori dei bimbi di portare il prezioso “dieci piani di morbidezza” sennò i loro figli rincasano dopo scuola col culetto non netto.

 

* In una mattinata di sole un fotografo si fa una passeggiata dalle parti della Darsena (uno dei più bei punti della Vecchia Milano, congiunzione dei Navigli, acqua che nei secoli era sempre rimasta limpida – perché corrente – gente che vi faceva il bagno e pure il cimento invernale fino a poco tempo fa) e ne viene fuori un fotoservizio raccapricciante: degrado, monnezza e cacche galleggianti, rive ridotte a discariche, erbacce, detriti e schifezze ovunque.

Metter su una Expo in una città in queste condizioni? Ma mi faccia il piacere!!

(1- continua)

 

(18/03/10)

 

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