Venerdì 22 Novembre 2024 - Anno XXII

Il 2 luglio tutti in Romagna (anche se… )

Va bene la Megafesta della “Notte Rosa” del prossimo luglio con tanto di Mimmo Rotella, Malika Ayane e Afterhours, ma che nostalgia per i mosconi, la piada, il lissio e Tonino Guerra! Si sono dimenticati della Terza (e della Quarta) Età

Parola d'ordine: tutti in rosa
Parola d’ordine: tutti in rosa

Ancorché semidistrutto non tanto dalle eccellenti pappate godute durante una rimpatriata nelle belle Asturie, quanto dalle bizze della fantozziana Nube Vulcanica (mi è girata sulla testa dalle parti iberiche per cinque giorni) mi affretto a correre alla milanese Terrazza Martini.

Ma perché? Perché mi ha precettato il Vanni Dolcini e ciò costituisce già sinonimo di obbligo. In più, oltre alla possibilità di scambiare con lui un “rumagnòl At Salut” è prevista la canonica presentazione della Notte Rosa 2010; per la precisione, inizio venerdì 2 luglio, per la fine tutto dipende dal fisico di ciascun festaiolo del milione e mezzo di partecipanti previsti. Alias; una No Stop di Giochi, Concerti, Bagni di Mezzanotte e tanti altri Divertimenti “variè”, laddove la Romagna si è fatta conoscere nel mondo: quindi Gran Festa sulle spiagge della Riviera.

Primo pensiero: la Romagna di Fellini

Il manifesto dell'evento con Marcello Mastroianni e Anita Ekberg
Il manifesto dell’evento con Marcello Mastroianni e Anita Ekberg

E datosi che parlarmi della Romagna genera in me gli stessi identici felici entusiasmi che pervadono un’oca invitata a bere, eccomi avido ad abbeverarmi nel comunicato stampa baldamente distribuito con cartolina postale raffigurante il mitico semicupio di Marcello e Anita nella Dolce Vita. Ma perché mai questo excursus romano?

Per il semplice motivo che il capolavoro del grande “Rumagnòl di Rémmin” Federico Fellini compie 50 anni, eppertanto non è poi così astruso prendere la data al volo e proporre un altro mezzo secolo di Dolce Vita con tanto di immersioni balneari, spostate, però, dalla Fontana di Trevi alle spiagge che da Comacchio a Cattolica si stendono per 110 pascoliani chilometri, prendendo il nome di Riviera romagnola.

Tutti presenti nella Notte Rosa 2010?

Musica in strada
Musica in strada

Comincio pertanto a consultare il comunicato stampa pronto a estrinsecare alcune salve di evviva, ma…. Ma, via via che proseguo la lettura noto che i programmatori di tutta ‘sta Megafesta Superfantastica (davvero una vicenda faraonica non meno che sibaritica e sardanapalesca) hanno pensato a tutti, ma proprio a tutti (bagni, bagnini alias lifeguards, orchestre, crooner, che pardòn ma non so cosa sia, pasticcieri e financo paparazzi) ma si sono dimenticati di quelli come me cioè della Terza (se non già quasi Quarta) Età.

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Sì, lo so capisco che il marketing non va diretto a una clientela di fossili e che le spiagge non sono Residenze Villa Giuliva e tanto meno ospizi; e so altrettanto bene che le massaggiatrici degli ateliers dei Bagni più chic di Rimini e “Rizzione” dislocanti le sapienti mani su giovani epidermidi non hanno niente a che vedere con le badanti addette alle frolle carni dei miei coscritti. Epperò ‘sto comunicato stampa almeno un filino di attenzione ai vecchietti poteva pur riservarlo. E non l’ha fatto perché in tutta la sua corposa estensione mancano, e le ho cercate bene ma non le vedo, quelle sante e sacre parole che “ai miei/nostri tempi” erano sinonimo di Romagna (e posso dire di parlare con profonda cognizione della vicenda se si pensa che a Rimini venni portato quand’ero ancora mussoliniano Figlio della Lupa, leggasi pertanto ‘under 8 o 9’ anni, se non soltanto settenne).

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