Trompe l’Oeil ovvero l’arte di dipingere su una superficie piana dando l’illusione della tridimensionalità. A Lodi, da sei anni ormai, si ritrovano centinaia di artisti specializzati in questa speciale tecnica pittorica in occasione dell’International Trompe l’Oeil Festival.
La rassegna è in programma dal 28 al 30 maggio e all’appello già si contano le presenze di una sessantina di artigiani-artisti in arrivo un po’ da tutto il mondo. L’anno scorso sono arrivati oltre che dall’Europa e dagli Stati Uniti anche da Brasile, Messico, Israele, Ucraina.
L’aspetto più curioso del festival è la sfida alla quale sono invitati gli iscritti. Sotto gli occhi dei curiosi, in piazza della Vittoria, gli artisti dovranno cimentrasi nella relizzazione di una tela di 1,60×1,00, rispettando il tema dato, che quest’anno è “L’inganno del tempo. Kronos, l’illusore degli uomini”.
Pittura anche per i bambini
A presiedere la giuria sarà, nell’edizione 2010, il francese Jean Yves Jodeau che ha fondato nel ’93 la scuola Murs Dec’ a Nantes, in Francia. Sabato e domenica in piazza Broletto sarà aperto un laboratorio artistico anche per i bambini, seguiti da una diplomata all’Accademia di Belle Arti. Per i turisti è prevista una convenzione con alcuni hotel locali con ingresso gratuito ai musei, incluso il noleggio delle biciclette. L’accoglienza turistica sarà garantita dagli studenti delle scuole lodigiane che indosseranno una maglietta del festival per rendersi riconoscibili. (25/05/10)
Per informazioni
Un’opera in tre giorni
A proposito di tempo, per terminare l’opera gli artisti hanno a disposizione tre giorni, quelli del festival: si comincia venerdì sera per proseguire fino alla domenica pomeriggio. Sabato sera il pubblico potrà osservare i “lavori in corso” anche di sera, fino alle 23. Sarà una giuria a decretare, domenica 30 maggio alle 18, i tre vincitori, di cui l’associazione organizzatrice dell’evento “Primaluce” acquisterà le opere per un valore di 1500 euro, 1000 e 700 euro. Ci saranno anche segnalazioni e premi speciali come quelli per la migliore composizione architettonica, per l’artista che viene da più lontano, per il miglior riferimento alla tecnologia.