Le tre cime di Lavaredo saranno riprodotte in modelli digitali 3D. Il gruppo montuoso fra i più conosciuti delle Dolomiti potrà essere visualizzato sul web in un formato a tre dimensioni e sarà disponibile per riproduzioni tattili per ipovedenti. La ricostruzione è resa possibile dagli ultimi sviluppi del progetto PEAK-3D, ideato da Francesco Zucca, dell’Università di Pavia e da Fabio Remondino, della Fondazione Bruno Klesser di Trento. Lo scopo, superare i limiti della cartografia classica per siti dalle caratteristiche particolari, è stato realizzato grazie a un laserscanner della società Codevintec, in grado di rilevare la roccia sino a una distanza di 1500 metri. Le cime di Lavaredo, che nella vetta più alta, la Cima Grande, arrivano a 2999 metri, sono state analizzate anche grazie alla tecnologia di telerilevamento di Helica. I rilievi in 3D potrebbero dare nuove prospettive anche ad analisi geologiche, al monitoraggio dei gruppi montuosi e della loro stabilità. (22/07/10)