Sabato 18 Maggio 2024 - Anno XXII

La regina di Romagna

Con il pesce azzurro, lo Squacquerone o il Formaggio di Fossa di Sogliano. Pensi alla Riviera romagnola e non può che venirti in mente la piadina. Sabato e domenica prossimi la “piada” sarà celebrata con una grande festa nei 27 comuni della provincia di Forlì-Cesena

La regina di Romagna

Farina, acqua, un pizzico di bicarbonato, sale, strutto o un goccio di latte. Pochi semplici ingredienti per quello che è considerato il “pane dei romagnoli”: la piadina. La sua origine si fa risalire ai Romani, tra gli estimatori figurano nomi illustri della letteratura italiana come Giovanni Pascoli, oggi è regina delle tavole di Romagna al punto da diventare una importante realtà economica: il giro d’affari, per gli oltre 2mila chioschi della riviera, è stimato in più di 160 milioni di euro.

Alla “pjida”, “pieda” o “pji”, nelle variazioni del dialetto romagnolo, sono dedicati i “PiadinaDays“, una manifestazione attesa sabato 11 e domenica 12 settembre nei 27 comuni della provincia di Forlì-Cesena. “Piadinadays” è uno degli appuntamenti di apertura del “Wine Food Festival 2010”, il cartellone regionale di appuntamenti enogastronomici promosso, per il secondo anno, dagli Assessorati regionali al Turismo e all’Agricoltura (www.winefoodfestival.com).

Piadina da record

Il logo della manifestazione
Il logo della manifestazione

Nei due giorni si potrà gustare la “piada” nelle sue innumerevoli varianti, imparare la vera ricetta da esperte arzdore e sfogline e apprenderne storia e aneddoti da storici dell’alimentazione e giornalisti enogastronomi. Il tutto in alcuni dei luoghi più ricchi di tradizioni della Romagna, da Longiano a Cesenatico, da Bagno di Romagna a Bertinoro, tra spettacoli, animazione ed eventi ideati apposta per quei giorni. A Bertinoro, per esempio, sarà preparata una piadina da Guinness dei Primati, con un diametro di 4 metri ottenuta impastando 100 chili di farina e 25 chili di strutto e cotta alla presenza di un notaio del Guinness World Record. Nel fine settimana saranno coinvolti chioschi, ristoranti, alberghi, stabilimenti balneari, agriturismi e aziende vinicole dei comuni della Provincia. Si sforneranno a ripetizione piadine farcite con i prodotti tipici della Romagna, dal pesce azzurro di Cesenatico ai formaggi a pasta morbida e ai fichi caramellati accompagnate dal Sangiovese di Romagna DOC.

LEGGI ANCHE  Stoccafisso, il piatto forte di Badalucco

Gli operatori turistici della Provincia di Forlì-Cesena propongono per l’occasione pacchetti soggiorno consultabili sul sito dedicato www.piadinadays.it. Le offerte invitano a scoprire i diversi volti dell’offerta turistica della Romagna, dal benessere termale alla cultura, dalla vacanza attiva all’enogastronomia. (06/09/10)

La ricetta della piadina

Impastare 500 grammi di farina con 200 grammi di strutto, sale, un pizzico di bicarbonato di sodio e l’acqua necessaria per ottenere un impasto consistente. Dividere l’impasto in pezzi grandi come un pugno. Con il matterello ricavare cerchi di 15-20 cm. di diametro e di 1/2 cm. di spessore. La piadina si cuoce sul “testo” di terracotta o su una piastra di ferro rovente, ma all’occorrenza si può utilizzare anche una padella in Teflon. Bisogna girarla spesso e “punzecchiare” la superficie con le punte di una forchetta, per evitare che si formino bolle d’aria. Si mangia calda, farcita di prosciutto, formaggio, erbe cotte, insalata.

Condividi sui social: