Venerdì 22 Novembre 2024 - Anno XXII

La prima guida turistica donna

Oltre un secolo fa Erna Fergusson, una ragazza americana del New Mexico, fondò una Compagnia di viaggi e istituì di fatto una nuova figura professionale, quella della Guida Turistica. Con passione e sensibilità, la coraggiosa Erna si mise a capo di tour culturali pionieristici

Erna, al centro. Foto tratta dalla copertina del libro
Erna, al centro. Foto tratta dalla copertina del libro “Beautiful Swift Fox, Erna Fergusson and the Modern Southwest” di Robert Gish

Il 20 febbraio si celebra in tutto il mondo la “Giornata Internazione della Guida Turistica”. Il viaggio della memoria e della riconoscenza si incammina lungo i sentieri di Erna Fergusson, donna animata da straordinaria intelligenza e sensibilità e la mia “antenata” collega che, con il suo impetuoso amore e talento per la storia e le storie, la cultura e le tradizioni, il turismo ed il viaggio, ideò nei primi anni del Novecento il modello professionale della guida turistica femminile. Erna incarna, con i suoi molteplici carismi caratteriali, attitudinali e professionali, la figura contemporanea della guida turistica, una chiamata vocazionale verso una professione che richiede un intimo dialogo con il territorio, la sensibilità di scoprirlo, conoscerlo ed apprezzarlo, la facoltà di saperlo raccontare profondamente, e l’amorevole ospitalità nei riguardi del turista nell’accompagnarlo verso lo stupore e la ricerca delle specificità e tipicità locali. Molti sono a sottolineare il suo aver “sintetizzato la fiera indipendenza e la pista sfolgorante della donna moderna del XX secolo”, inventando, soprattutto in quel momento storico, in cui erano limitate le scelte lavorative per la donna, una professione che avrebbe offerto indipendenza personale ed economica nella sfera del sociale, della cultura e del turismo.

Una donna poliedrica, animata da innumerevoli interessi

Cerimoniali indiani in New Mexico e Arizona, di Erna Fergusson, 1931, Dancing Gods
Cerimoniali indiani in New Mexico e Arizona, di Erna Fergusson, 1931, Dancing Gods

Erna Fergusson nacque ad Albuquerque il 10 gennaio 1888 da una ricca, conosciuta e distinta famiglia del New Mexico, trascorse i suoi anni formativi a Washington, si laureò in Pedagogia, conseguì il Master in Storia presso la Columbia University di New York, ed insegnò nelle scuole, per diversi anni, manifestando la sua predisposizione alla divulgazione e alla comunicazione. Durante la sua vita tantissimi furono i suoi interessi e le sue occupazioni, che denotano un animo generoso, introspettivo, avventuroso e intraprendente, e sebbene abbia viaggiato molto, ha mantenuto come residenza permanente la sua città natale, avvertendo il forte impegno ed amore per il proprio luogo d’origine. Durante la seconda guerra mondiale, Erna lavorò con la Croce Rossa, viaggiando nei villaggi più sconfinati e nelle città e nelle zone rurali di tutto lo Stato del New Mexico, ed aiutando le famiglie dei soldati.

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La passione per la scrittura

Il volume
Il volume “Dancing Gods Indian Ceremonials of New Mexico and Arizona” di Erna Fergusson

Dopo che furono terminati i conflitti militari, scrisse, come reporter, diversi articoli su Albuquerque. La passione per la scrittura, legata soprattutto al racconto delle identità e delle culture dei siti in cui visse, verso i quali si sentiva legata da un profondo senso e sentimento d’appartenenza, fu una delle sue più intense occupazioni. In tutta la sua esistenza, infatti, il suo inchiostro ha scritto pagine meravigliose, affermandosi come scrittore regionale, dando vita ad un piacevolissimo, scorrevole, pittoresco, ed accattivante linguaggio, stile e tecnica “colloquiale”. L’autore Paul Horgan, suo amico e collega, disse che nessun’altra città ebbe la fortuna di avere come biografo Erna Fergusson e che “nessuno è più qualificato di lei per disegnare la storia, le attitudini e l’atmosfera della sua città”.

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