La fondazione della Compagnia di viaggi “Koshare Tours”
Nel 1921 Erna Fergusson, durante il suo incarico di cronista nell’ “Herald Albuquerque“, fondò al fianco dell’amica Ethel Hickey la Compagnia di viaggi “Koshare Tours”, con la volontà di effettuare visite guidate ai turisti per introdurli alle culture native, promuovendo un tour pionieristico nell’Arizona, nel New Mexico e tra i cerimoniali indigeni, narrate con quella passionalità analitica capace di spiegare significati spirituali, mitologici, antropologici, etnografici e culturali. Lei stessa spiegò che “quando la guerra finì…ho trascinato turisti di tutto il New Mexico, Southern Colorado e Arizona per vedere gli indiani e cerimoniali indiani. Mi hanno accusato duramente per quasi tutto, ma ad alcuni di loro è piaciuto ed è venuto di nuovo“. Le due giovani donne realizzarono opuscoli promozionali sui quali, con un innovativo e lungimirante messaggio e invito, per veicolare e sensibilizzare i turisti alla conoscenza dei luoghi, scrissero: “Koshare Tours sono stati creati per rivelare a voi i piaceri di una terra ancora poco conosciuta al viaggiatore, per invitarvi a uscire dalla ferrovia e stringere la mano a un migliaio di anni“. Fu così che Erna ed Ethel, con le loro escursioni, condussero i turisti e gli ospiti per tutto il Sud-Ovest del deserto, fornendo loro tutti i comfort e le comodità della vita moderna. Su una rivista dell’epoca si legge una significativa descrizione della Fergusson e della sua attività: “”Fornisce ai turisti, tutte le sere, i migliori letti disponibili: in un hotel se ce n’è uno a breve distanza, o un materasso gonfiabile sotto il cielo o una casa indiana..; li nutre con melone ghiacciato e insalate croccanti nel bel mezzo del bollente deserto in estate, e tè caldo e panini nei pomeriggi di fine inverno, … E lei dice loro, più di quello che può eventualmente ricordare, la storia ,le tradizioni popolari e i costumi della gente che visita“.
Le “couriers”, giovani donne intraprendenti
Erna Fergusson, nel New Mexico, ebbe accesso a tutti quei siti, lontani ed inediti, che un estraneo non avrebbe; grazie alla sua personalità attraente, spontanea, garbata e rispettosa riuscì ad entrare in amicizia con tutti gli abitanti dei villaggi indigeni americani, e gli indiani la denominarono “beautiful swift fox” (bellissima e veloce volpe), come ricorda Robert Gish in una biografia a lei dedicata. Erna organizzava visite guidate turistiche nei dintorni di Santa Fe, in pulmino a sette posti, programmando l’arrivo e la partenza nella capitale. Faceva da guida lei stessa ai suoi clienti viaggiatori, e pian piano assunse altre donne, denominate “couriers” a svolgere l’attività turistica e culturale. Il successo della “Fergusson’s Tours Koshare” fu vista come una delle esperienze più autentiche e diverse per i viaggiatori, i quali nella maggior parte delle visite guidate avevano come guida “l’uomo con il megafono”. Secondo la regola istituita da Erna, le “couriers” dovevano essere “giovani donne istruite e con quale grazia sociale” e “sufficientemente intelligenti da imparare molti fatti relativi a questa terra e da presentarli in modo da interessare i viaggiatori intelligenti. Vengono selezionate anche tenendo conto della conoscenza dei luoghi, dello spagnolo e di qualsiasi altra conoscenza o abilità particolare che le aiuti a presentare questa terra in modo adeguato”. (17/02/2011)
Fine prima puntata. La seconda parte dell’articolo sarà on line lunedì 21 febbraio 2011.