Quali sono i “settori” del turismo che intendete promuovere, più di altri?
L’ex Presidente Lula ha promosso uno slogan che recita “Brazil is Calling You”; ed è assolutamente vero che “chiamiamo a raccolta” visitatori da tutto il mondo. Questo significa anche che avremo bisogno di molto personale, ciascuno competente nel proprio settore, per meglio assistere chi verrà. E’ stato calcolato che le esigenze di addetti al turismo saranno circa 372mila nel 2012, numero che salirà a mezzo milione nel 2014. Fra le destinazioni abituali che tutti conoscono (Rio, San Paolo, Belo Horizonte e le città storiche del Minas Gerais), si punterà a valorizzare anche Brasilia, la capitale. Gli altri settori promossi saranno il il turismo congressuale, quello religioso e le aree naturalistiche più belle: Amazzonia, Foz do Iguaçu e il Parco Nazionale della Serra de Capivara, nel Piauì.
Altre novità, prima di chiudere con i Mondiali di Calcio?
Due parole sui collegamenti aerei, indispensabili per un turismo “moderno”.
L’Alitalia ha 4 voli settimanali per Rio de Janeiro e il Brasile viene raggiunto da altre compagnie: Tap, Tam e molte altre europee. Per i voli interni c’e la Gol, che serve ogni zona del paese. Arrivando in Brasile, è disponibile il servizio Embratur per il cellulare. E’ a disposizione un’applicazione che consente di accedere in modo rapido ad ogni informazione di carattere storico e architettonico del Brasile, oltre ad indicazioni sugli avvenimenti e indirizzi sul divertimento, lo shopping. Naturalmente, anche tutte le indicazioni stradali tramite Google Maps.
Un ulteriore sforzo di notevole portata è quello che garantirà il miglioramento delle strutture d’accoglienza in generale. Sono pronti 14 miliardi di dollari per aeroporti, porti, centri sportivi, località marittime, alberghi ecc.; a tale riguardo c’è un dato significativo. Il Brasile occupa il settimo posto al mondo per quanto si ferisce agli hotel, moltissimi dei quali di livello internazionale. Nel 2008 erano 25.110 in totale e per il 2014 ne sono previsti 35.394. Questo è il piano stabilito. In moltissimi casi, per far fronte agli impegni che ci aspettano nell’immediato futuro, si è ricorso sia ai contributi statali che a quelli privati.
Concludiamo allora con il prossimo “Mundial”! Che strutture incontreranno e frequenteranno gli sportivi di tutto il mondo?
Sono 12 le città designate ad ospitare i Mondiali. Nel nord del paese: Fortaleza, Natal, Recife e Salvador o Bahìa. Nel centro sud: Rio, San Paolo, Belo Horizonte, Curitiba e Porto Alegre. All’interno del Brasile: Manaus nel cuore dell’Amazzonia, la capitale Brasilia e Cuiabà nel Mato Grosso. La capienza degli stadi, tenuto conto delle severe norme Fifa per la sicurezza, vanno da un minimo di 40/45mila spettatori a un massimo di 90mila del celeberrimo Maracanà di Rio, completamente ristrutturato qualche anno fa e reso compatibile con le nuove esigenze. Certo fa un po’ impressione vedere che potranno accedervi “solo” 90mila persone, in luogo delle 200mila di qualche decennio fa, quando vi giocavano Pelè e altri grandi campioni. (26/02/2011)