Giovedì 25 Aprile 2024 - Anno XXII

Un “Sacerdote” come Guida

Turistica e insieme spirituale. Nell’antica Grecia erano i Sacerdoti i detentori di miti e riti di una località; in età medievale i pellegrini erano guidati nei luoghi sacri da “accompagnatori” esperti, antesignani delle guide moderne. Continua il nostro viaggio alle origini di questa affascinante professione

Atene, l'Acropoli illuminata dalla luce rosa del tramonto
Atene, l’Acropoli illuminata dalla luce rosa del tramonto

 

La nascita e la storia della “guida turistica” è nella genesi del viaggio. Nel Mondo Greco, ad esempio, quando si doveva visitare una città caratterizzata da importanti testimonianze artistiche ed architettoniche e da luoghi carichi di storia ed emblematiche vicende, ci si rivolgeva ai “Sacerdoti” che, più colti e preparati rispetto a molte atre persone, potevano narrare eventi, miti e significati di una località. Nel Medioevo, i tantissimi pellegrini che si incamminarono verso i santuari ed i luoghi di culto avevano con sé accompagnatori locali in grado di far conoscere ai viaggiatori religiosi le giuste direzioni, siti specifici, itinerari spirituali, notizie ed eventi legati alla storia ed ai riti. La figura della guida turistica, per diverso tempo associata anche al ruolo dell’accompagnatore, fu prevista anticamente dal diritto mercantile e trovò una prima definizione giuridica nel XIV secolo; infatti, in occasione del Giubileo, la Santa Sede emanò un editto con il quale autorizzava alcune persone ad assistere ed accompagnare i pellegrini che giungevano a Roma. (15/03/2011)

 

* socio dell’Associazione Guide Turistiche Regionali di Puglia

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