Giovedì 25 Aprile 2024 - Anno XXII

Un anno nella terra dei canguri

Tasmania Hobart

Metropoli, lavoro, soldi e svaghi. Come vivono gli europei che decidono temporaneamente di trasferirsi in Australia. Nuove mentalità, modi e stili di vita. Radiografia (giovane), in due parti, dell’isola Continente

Australia Canguri Tasmania
Canguri (credits VisitAustralia)

Vivere in Australia vuole anche dire mettere da parte lo stile di vita europeo e fondersi completamente con i colori, il clima e la mentalità della popolazione locale. Tutto questo non deve affatto essere percepito come perdita, quanto come arricchimento e stimolo della curiosità dei molti stranieri che decidono di trasferirsi o passare qualche tempo lontano da casa, per vivere in un ambiente diverso e sotto molti aspetti opposto a quello di provenienza. Tra i gruppi etnici più diffusi si incontrano ai primi posti inglesi, scozzesi ed irlandesi, madrelingua emigrati in Australia più o meno recentemente, linguisticamente favoriti e non sempre disposti ad adattarsi allo “slang” locale pur di mantenere l’accento originario; il quarto gruppo etnico consistentemente presente è quello italo-australiano, ormai diffusosi in tutto il continente e prevalentemente stanziato nelle grandi città.

L’italiano gode di uno status di favore nel ventaglio delle lingue presenti; infatti molte sono le scuole in cui lo si insegna come seconda lingua; a Perth non è difficile trovare lavoro in una di queste istituzioni, non solo per i madrelingua, ma anche per coloro che abbiano studiato italiano o siano figli di emigrati, detti “italiani di seconda generazione”, ma cresciuti in questa realtà e quindi completamente australiani nello stile di vita.

Tasmania, orgogliosamente conservatrice
Australia Tasmania Hobart
Hobart

Molto diverso è il caso di Hobart, nel cuore della Tasmania, città in cui la percentuale di stranieri è sensibilmente più bassa rispetto a quella delle città continentali; l’ospitalità dei locali è proverbiale, ma sebbene vi si trovino piccole comunità di emigrati europei e di lavoratori stagionali di provenienza asiatica, il grado di conservatorismo è tra i più alti percepibili in questa parte del mondo; non solo in senso sociale ma anche ambientale e architettonico: pochi grattacieli, molti edifici caratteristici, monumenti, e soprattutto il famoso Salamanca Market. Si tratta del rinomato mercato che ha luogo ogni sabato mattina nell’omonima piazza, centro nevralgico della città, in cui per una manciata di ore centinaia di “stalls” o bancarelle vendono prodotti tipici tasmani; poco o nulla si concede all’importazione, si fa invece orgoglioso sfoggio della produzione locale di ogni tipo di cibo, tessuti, souvenir: paesaggi locali dipinti da artisti del posto e molto altro ancora.

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In tarda mattinata, nelle ore in cui il mercato si riempie di turisti curiosi, artisti di strada cercano un posto per esibirsi ed animare l’atmosfera con i loro vestiti vistosi e coloratissimi. L’impressione che a molti lasciano Hobart e la Tasmania è quella di una terra ricca ed orgogliosa delle sue tradizioni, che si sviluppa con i suoi ritmi ed è almeno un ventennio indietro rispetto al resto dell’Australia, con i suoi edifici caratteristici e le insegne dei negozi in stile anni Sessanta; la grande isola è lontana dalla modernizzazione di massa e qui la natura è ancora rispettata e fonte primaria di sostentamento.

Melbourne, disincantata e cosmopolita
Australia Tasmania Skyline di Melbourne
Skyline di Melbourne

Tutto ciò non si dimentica nemmeno sbarcando sulla sponda opposta del Bass Strait, dopo la traversata di nove ore che porta da Devonport, al nord dell’isola, verso la cosmopolita Melbourne, capitale dello stato di Victoria. Lo Spirit of Tasmania, il battello che attraversa lo stretto di Bass due volte al giorno, costituisce una pittoresca alternativa al più scontato viaggio in aereo e offre una veduta privilegiata del porto della città; moderna, con le sue piste ciclabili, i grattacieli e il business district, Melbourne si allontana molto da ogni città della Tasmania quanto all’architettura; qui si respira un’aria decisamente più indifferente nei confronti del turista o del residente straniero. Albert Park è il posto giusto per una passeggiata tranquilla, e St. Kilda è il sobborgo più frequentato da giovani e ragazzi, famoso per i suoi locali, negozi, a due passi dal mare. (1 – continua)

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