Il “mito” Mercedes
Coloro che andranno in questi periodi a visitare la regione di Stoccarda, non potranno farsi mancare il tour esclusivo denominato “Premium Cars of Southern Germany” un itinerario tutto all’insegna del piacere di guidare e con tre tappe fondamentali in quelle che possono essere definite tre capitali dei motori: Ingolstadt, Monaco e Stoccarda. In ogni città si cambia l’auto. Un pacchetto che comprende un tour individuale nel sud della Germania al volante di vetture a marchio Mercedes, Audi, Porsche e BMW, attraversando un territorio e un paesaggio ricchi di fascino e storia.
A Stoccarda è una delle tappe irrinunciabili. Il Museo della Mercedes è una costruzione dalla forma particolare che ricorda una doppia ellisse, è diventata parte integrante del paesaggio cittadino e uno dei fiori all’occhiello anche dal punto di vista architettonico che, con i suoi 50 metri di altezza è facilmente visibile da molti punti della città. Distribuito su nove livelli, con una superficie di oltre 16mila metri quadrati, ripercorre dalle origini fino al prossimo futuro la storia di un marchio che è la storia dell’auto.
L’esposizione si divide in due parti: “Gli spazi del mito” e “Gli spazi della collezione”. Oltre ad ammirare le auto si possono trovare racconti aneddoti e curiosità di ogni genere. Un ampio spazio è dedicato alle vetture da record, le cosiddette “Frecce d’argento” dal colore della carrozzeria. A proposito del colore, vale la pena raccontarne la storia. Una volta i colori delle vetture da corsa erano fissi: rosso per l’Italia, verde per la Gran Bretagna, bianco per la Germania… Per rientrare nei limiti di peso imposti dal regolamento avvenne che fu necessario rimuovere la vernice bianca dalla carrozzeria delle Mercedes che rimasero così del colore naturale del metallo. Da allora l’argento alluminio divenne il colore ufficiale delle vetture da corsa Mercedes-Benz.
Tornando al museo sono esposte molte vetture di particolare interesse storico e appartenute a personaggi famosi. Una tra tutti è la “Papamobile” che apparteneva Giovanni Paolo II.
Alle radici della storia a motore
Il “Solitude Memorial” sarà dedicato a auto e moto da corsa, con rievocazioni della leggendaria gara motociclistica che dal 1903 si teneva a Stoccarda con partenza dalla Stazione Ovest e arrivo al Castello chiamato appunto “Solitude”. Fino al 1927 la gara si è aperta anche alle macchine. Mezzi costruiti tra il 1903 e il 1965 si sfideranno lungo i 12,7 chilometri dell’antico tracciato. In questa Regione ebbero luogo alcune tra le prime gare motoristiche che, negli anni 50, attiravano fino a 450mila spettatori, numeri improponibili ai giorni nostri ma che stanno a significare quanto l’automobile fosse considerata e ammirata da tutti. Di fascino particolare la “Stuttgarter Sternstunden” che significa “Le ore delle stelle di Stoccarda”, una sorta di ringraziamento da parte della Mercedes-Benz che qui opera da 125 anni, alla città dove nel tempo si è sviluppata fino a diventare il colosso mondiale che tutti conosciamo. Un incontro di calcio amichevole avrà luogo il giorno 10 agosto nello stadio Mercedes-Benz Arena tra le Nazionali tedesca e brasiliana. La Casa automobilistica sarà sponsor eccezionale della manifestazione.
Un altro interessante raduno d’epoca si terrà il 20 e 21 agosto al Museo all’aperto di Beuren. La manifestazione ospiterà trattori, motociclette oltre naturalmente ad auto e molti veicoli particolari che non mancheranno di fare la felicità dei cultori di questi mezzi.
Porsche, regina su strada
Sempre a Stoccarda un altro esempio di architettura straordinaria è il Museo Porsche inaugurato nel gennaio 2009, opera dello studio viennese Delugas Meissl Associated Architects. Affascina al primo sguardo, è un’opera d’arte di grandi dimensioni che raccoglie come uno scrigno prezioso auto tra le piu’ belle e affascinanti del mondo. Sono esposte vetture stradali e auto sportive che hanno fatto la storia, legate a gare prestigiose come la 24 ore di Le Mans o la 24 ore di Daytona; Porsche è un marchio che vanta un palmares incredibile di successi in tutte le categorie a cui ha partecipato nel corso degli anni. Sono esposte 80 vetture che ne ripercorrono le origini, le evoluzioni e quello che il futuro ci proporrà il tutto in un ambiente unico, fantascientifico e aristocratico allo stesso tempo, in cui ci si sente “avvolti” da questo stupendo abitacolo.
Assolutamente da non perdere anche il Meilenwerk Stuttgart, un museo che sorge negli hangar dell’ex aeroporto militare di Böblingen, alle porte di Stoccarda. Un museo particolare si diceva, in cui sono raccolte vetture moderne e auto storiche tutte sotto lo stesso tetto, una maniera differente di vedere una mostra. Per gli appassionati, nella stessa costruzione, l’Hotel V8 la cui denominazione (che richiama un tipo di motore) la dice lunga sul tipo di albergo che rappresenta. Qui l’auto è la regina incontrastata, le camere tematiche sono da vedere e tutti i particolari sono dedicati a questo particolare mondo del motore.
Tanti i motivi, quindi, per visitare questa bellissima regione, un angolo di Germania facilmente raggiungibile anche in automobile, dove gli appassionati e non, avranno modo di vivere la storia e la cultura dell’auto in maniera completa e irripetibile. (04/05/2011)