L’interesse per il turismo responsabile e sostenibile è cresciuto sensibilmente negli ultimi anni. Il viaggiatore, come il turista, pongono sempre più attenzione alla protezione dell’ambiente, al rispetto delle persone come degli animali, cercando di fare acquisti intelligenti e muoversi inquinando il meno possibile nel rispetto delle comunità locali. “Seppur non esista ancora una piena convergenza tra le varie definizioni date a livello nazionale e internazionale, quello che emerge in maniera abbastanza chiara è che il turismo responsabile è da intendersi come un ‘nuovo’ modo di concepire la vacanza”, ha detto Giacomo Del Chiappa, docente di Gestione e marketing delle imprese turistiche e Destination management all’Università di Sassari.
Una filosofia di viaggio apprezzata
L’atteggiamento positivo che le persone manifestano nei confronti di questa “nuova filosofia di viaggio”, spesso non corrisponde a effettive scelte di tipo responsabile. Capire i motivi per cui questo accade è fondamentale per capire che tipo di interventi porre in essere per favorire l’ulteriore crescita del fenomeno.
Per studiare la domanda di turismo responsabile in Italia e le principali motivazioni che ne frenano la crescita, il prof. Del Chiappa, in qualità di ricercatore marketing, ha avviato un progetto di ricerca su questo specifico aspetto con il supporto di AITR (Associazione Italiana Turismo responsabile) e CTS (Centro Turismo Studentesco) e Formazione Turismo. Ognuno può partecipare alla raccolta delle informazioni compilando il questionario al link: www.surveymonkey.com/s/BMLLCM6. Al termine della compilazione si riceverà un buono sconto per dei soggiorni in alcuni alberghi della Sardegna con la possibilità di partecipare all’estrazione di un fine settimana gratuito (due notti per due persone).
(18/05/2011)