La torre di Montparnasse si erge imponente sugli edifici che circondano la stazione ferroviaria. Qui convergono i treni provenienti dal sud ovest del territorio francese. È qui che comincia il nostro viaggio nella Ville Lumière. Attenzione alle mille opportunità culturali che offre la capitale francese. In particolare una precisa selezione dei percorsi golfistici che ci consentiranno di coniugare lo shopping con il nostro drive, o le escursioni in battello sulla Senna con la precisione del nostro put.
Da qui, sembra di toccare con una mano la torre Eiffel e l’Hotel des Invalides, ma si “scappa” anche piuttosto facilmente dal centro urbano. È facile trovare rifugio nelle oasi golfistiche della banlieu parigina. A solo mezz’ora d’auto da Boulevard de Port Royal c’è infatti il golf National. È la sede storica dell’open francese, un campo “assassino” che traccia con evidenza la linea di demarcazione tra i giocatori di buon livello e tutti gli altri. Il suo rought è una spada di Damocle appesa sulla testa di tutti coloro che non riescono a controllare perfettamente il drive.
L’Ile de France è il dipartimento che include Parigi e i suoi sobborghi, un enorme agglomerato urbano di quasi 15 milioni di abitanti, dove esiste un circuito di percorsi golfistici davvero interessanti, accanto ai quali sono sorte strutture ricettive di qualità, che consentono una piacevole combinata turistico-sportiva.
I campi da golf dell’ Ile de France
Sono poco meno di 40 i percorsi a diciotto buche inclusi nella regione dell’Ile de France, ai quali occorre aggiungere anche una ventina di percorsi a 9 buche che, nella maggioranza dei casi, affiancano i percorsi regolari. Sono tutti facilmente raggiungibili da Parigi con trasferimenti che non superano mai i 45/50 minuti di auto. Noi ne consigliamo due: il Golf des Yvelines, situato nella foresta di Rambouillet, fatto quest’ultimo che ci permette di giocare sotto lo sguardo incuriosito di famiglie di cervi che abitano nelle radure all’interno del campo.
È un bel 18 buche con alcuni scorci di incredibile bellezza, tutto sommato abbastanza abbordabile per ogni livello di gioco. L’alberatura è molto più fitta nella seconda parte del tracciato, mentre sono quasi completamente assenti gli ostacoli d’acqua. Splendida la location del ristorante e del bar, ospitati nelle sale del castello de la Couharde. (Golf des Yvelines – tel. +33 (0) 1 34864889 – lesyvelines@opengolfclub.com).
A soli venti minuti dalla torre Eiffel, nella foresta di Chantilly, ecco invece il Golf de Mont Griffon: due percorsi a 18 e 9 buche, un executive (par 27), hotel con 54 camere e… un campo pratica con 310 postazioni, 110 delle quali coperte. E’ senza dubbio il record europeo (e forse anche mondiale) per i driving range. Tutto, al Mont Grifon, è concepito per favorire l’approccio al golf: dai frequenti corsi di ogni tipo che si tengono tutto l’anno, alle convention all’uopo dedicate, ai pacchetti predisposti per i golfisti di ogni livello. (Golf de Mont Griffon – tel. +33 (0) 1 34681010 – golf.mont-griffon@wanadoo.fr).
Il de France: ventisei itinerari sconosciuti di Parigi
Per scoprire la Parigi meno nota e meno affollata, consigliamo di scegliere uno dei 26 itinerari della città, denominati “promenades dans le Paris inconnu et insolite” (www.paris inconnu.com). Uno di questi, parte dalla Gare di Montparnasse, attraversa il Giardino Atlantico (costruito nel 1990) dove si trova il Memorial Jean Moulin. Lungo il percorso successivo, si visita il cimitero di Montparnasse, dove troviamo le tombe di Serge Gainsbourg, Jean Paul Sartre e Simone de Beauvoir.
Di rilievo anche la torretta all’angolo di place Ozanam con la rue de Montparnasse e la splendida Boulangerie Notre Dame des Champs e, dopo aver svoltato per rue Blaise de Goffes, ecco la suggestiva insegna di Felix Potin sull’edificio all’angolo della piazza. Al termine del tour (2,5 chilometri), due deliziosi angoli sconosciuti di Parigi, (dove i prezzi delle case costano circa 8/9mila euro al mq): l’impasse de l’Astrolabe e l’impasse du Mont Tonnerre. Mitico e seducente.