Venerdì 26 Aprile 2024 - Anno XXII

La fama universale di “Papa”

La via più celebre di Pamplona? Naturalmente la Heming-“Way”. Gli alberghi e i ristoranti più frequentati? Quelli nei quali personaggi celebri hanno messo piede. Garibaldi e Hemingway più di altri

Ernest Miller Hemingway al lavoro
Ernest Miller Hemingway al lavoro

A Madrid, in Calle Cuchilleros, a pochi metri dalla scalinata che conduce alla Plaza Mayor, un ristoratore ha scritto bene in vista: “Hemingway never ate here” (Hemingway non ha mai mangiato qui). Una spiritosa precisazione o anche una reazione nei confronti delle località, alberghi e locali vari, ricordanti, con foto o altre memorabilia, che “Hemingway è stato qui”.

Innumerevoli, infatti, le segnalazioni dell’avvenuto passaggio o soggiorno di ‘Papa’ (così lo chiamava Fernanda Pivano, mia ‘prof’ di storia al liceo eppoi traduttrice nonché cara amica e confidente di Hemingway), inferiori soltanto alla dovizia di targhe, lapidi e monumenti sciorinate in Italia per ricordare che Garibaldi “è stato qui”.

Lo scrittore americano e i suoi “luoghi”

Lo scrittore su una copertina di Paris Match, Museo del Encierro, Pamplona
Lo scrittore su una copertina di Paris Match, Museo del Encierro, Pamplona

Ma quanto a varietà geografica, posti e luoghi del mondo, l’americano premio Nobel per la Letteratura 1954 la vince sul nostrano Eroe sia pur dei Due Mondi (ancorché il Peppino – oltre alle infinite “attestazioni di presenza” nello Stivale, possa vantare un monumento e targhe varie nella natia Nizza nonché altri ‘attestati di presenza’ a New York, sud America e financo in Nicaragua).

In compenso Hemingway, volete mettere?, “è stato”, e si cita solo una minima parte delle sue trasferte giornalistico-letterarie: a Venezia (quanta gente sarà mai entrata ‘nel suo nome’ all’Harry’s Bar?) e a Parigi (ricordi in bar e bistrots della Avenue George V); in Africa (a Nairobi, suoi ricordi al New Stanley hotel) e ovviamente negli States, a Key West, Florida (ogni anno, il 4 luglio, si svolge un Contest per eleggere un suo sosia); a Cuba (quanti Mojitos e Daiquirì saranno stati ammanniti dai tempi delle sue mitiche sbronze alla Bodeguita del Medio e al Floridita, ça va sans dire oggidì ricolmi di ricordi dell’autore di ‘Il Vecchio e il Mare’?).

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Una “Guia” (guida) personalizzata

Gli interni del Cafè Iruña
Gli interni del Cafè Iruña

Ma se si parla di Ernest Miller Hemingway come cantore, musa, per non dire grande ‘pierre’ di una città e di una terra (finite le colossali bevute e le emozionanti corride, Papa andava a Burguete, nel nord della Comunidad, a cercare relax pescando trote) Pamplona con i suoi Sanfermines (la Feria che si celebra dal 6 al 14 luglio, conosciuta in tutto il mondo appunto grazie a Papa) costituisce l’esempio più intrigante. E la capitale della Navarra, riconoscente per la immensa popolarità procuratale, ha onorato Hemingway con attestati e attenzioni a dir poco sontuosi (pochi personaggi posso vantare due monumenti nella stessa città: Ernest a Pamplona ne ‘possiede’ uno davanti alla Plaza de Toros e un altro all’interno del Cafè Iruña). Non solo. Recentemente è stata stampata una corposa “Guia Hemingway” riportante le vicende del più illustre visitatore ‘pamplonica’, evidenziate con segnalazioni e targhe lungo un itinerario, un percorso, (in inglese Way) che la fantasia del grafico propone come Heming’way’.

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