Mercoledì 24 Aprile 2024 - Anno XXII

Villa Serbelloni, mini-fuga dalla città

Estate, tempo di vacanze ma non per tutti. Per chi resta in città per lavoro o è in attesa delle meritate ferie, un weekend in completo relax a Bellagio, a Villa Serbelloni, può rappresentare una piacevole fuga dalla quotidianità

La posizione dell'hotel sul lago
La posizione dell’hotel sul lago

Mare o montagna? Nessuno dei due. Meglio il lago per una mini-fuga dalla città. Chi pensa che in riva agli specchi d’acqua non si possa trascorrere una piccola vacanza da sogno, all’insegna del benessere e del lusso, crisi economica permettendo, si sbaglia di grosso.

Noi siamo stati ospiti (paganti) del Grand Hotel Villa Serbelloni, a Bellagio, e vi possiamo assicurare che abbiamo trascorso un week-end in completo relax immersi in una cornice incantevole, nonostante il clima non proprio favorevole e la compagnia di una piccola peste di sei anni.

Cucina mediterranea affacciati sul lago

Terrazza Serbelloni
Terrazza Serbelloni

Per gli amanti dello sport un campo da squash e una palestra con una sala dedicata al cardio-fitness e una al metodo Pilates. Due i ristoranti interni, aperti anche ai non residenti: l’elegante Terrazza Serbelloni, con cucina tradizionale e italiana classica che si affaccia sul lago (il dress code prevede l’obbligo di indossare la giacca a cena), e Mistral, a bordo della piscina all’aperto specializzato in cucina mediterranea e creativa che vanta una stella Michelin. Qui si può provare l’unico menu completo in Italia di cucina molecolare, che oggi rappresenta la frontiera più avanzata della ricerca gastronomica. A cui lo chef Ettore Bocchia, appassionato difensore dei sapori della cucina mediterranea, è stato il primo in Italia ad accostarsi nel 2002.

Bellagio, perla del Lario

Bellagio, i vicoletti
Bellagio, i vicoletti

Da una parte Bellagio, la piccola cittadina medioevale chiamata non a caso “la perla del Lario”, unica per la sua bellezza e per l’atmosfera quasi magica a due passi da tutto, anche dalla Svizzera (a 30 chilometri da Como, 20 da Lecco, 70 da Milano, 60 da Bergamo Orio al Serio e 40 da Lugano Agno). Fra i tre specchi d’acqua maggiori delle regioni settentrionali del Bel Paese, quello di Como è sicuramente il più suggestivo e il più ricco di fascino e cultura. Con la sua inconfondibile forma a Y capovolta, tracciata da un ghiacciaio che una montagna ha obbligato a dividersi, offre al turista di turno il più lungo e frastagliato perimetro di tutti i laghi italiani (170 chilometri) e alcune delle più suggestive gemme paesaggistiche e architettoniche dell’intera penisola. Non a caso è una delle mete più ricercate del turismo internazionale. In questo contesto Bellagio, nota soprattutto per le sue magnifiche ville, occupa una posizione privilegiata. Magnifica la vista sui tre rami del lago (quello di Lecco a destra, quello di Como a sinistra e nel mezzo la parte nord) e sulla catena delle Prealpi, mirabilmente descritta da Alessandro Manzoni nel suo capolavoro “I Promessi Sposi”, che si può godere dalla Punta Spartivento, la punta estrema del paese, a dieci minuti dal centro storico.

LEGGI ANCHE  San Francesco del Deserto, meditazione in Laguna
Condividi sui social: