Lunedì 6 Maggio 2024 - Anno XXII

Villa Serbelloni, mini-fuga dalla città

Estate, tempo di vacanze ma non per tutti. Per chi resta in città per lavoro o è in attesa delle meritate ferie, un weekend in completo relax a Bellagio, a Villa Serbelloni, può rappresentare una piacevole fuga dalla quotidianità

Villa Serbelloni, atmosfere d’altri tempi

Cura dei dettagli negli interni
Cura dei dettagli negli interni

Dall’altra una grande villa ottocentesca splendidamente conservata, che da tre generazioni appartiene alla famiglia Bucher (l’attuale proprietario è Gianfranco Bucher), oggi resort 5 stelle lusso citato regolarmente sia da Condé Nast Traveller che da Travel & Leisure tra i migliori al mondo, in cui si respira un’atmosfera d’altri tempi, ma in linea con i desideri di oggi. Fin dal 1873, anno in cui la villa fu trasformata da casa privata a hotel di lusso, la migliore aristocrazia europea è passata di qui. Qui dove ancora adesso ogni ambiente ha una sua personalità, il suo stile, la sua amina: le sale con i soffitti affrescati, il Salone Reale, con gli splendidi lampadari in vetro di Murano e i grandi specchi ricchi di dorature, gli scaloni. Sessantuno le stanze e 20 le suite, tutte con vista sul lago o sul parco (Villa Serbelloni dispone anche di un residence situato nel parco con 13 appartamenti arredati). Tre piscine: una all’aperto fronte lago con bar e buffet e due in grotta con fontane e cascata, per adulti e bambini. Due campi da tennis (di cui uno solo attualmente praticabile), parco giochi e spiaggia con accesso al lago, che ricordiamo è balneabile (gli ospiti dell’Hotel hanno a disposizione una piattaforma e un trampolino direttamente sul lago). Vista l’esclusività della location, non manca anche un molo privato per l’attracco dei motoscafi.

Shopping e gita in motoscafo. Cosa chiedere di più?

Villa Serbelloni, mini-fuga dalla città

La Salita Serbelloni, uno tra i vicoli a gradoni più larghi e suggestivi del paese, è ricca di variopinti negozietti. Al civico 22 da “Quelli della pelle” si può trovare una vasta gamma di articoli in pelle. In Via Roma, invece, spiccano i vetri di Bellagio: vasi, specchi, orologi, piatti decorativi, articoli di bigiotteria creati secondo antiche tecniche di lavorazione del vetro. Per le calzature vale una visita Da Rolando mentre dal Saraceno, in Via G. Garibaldi, si trovano foulard, sciarpe, accessori moda. I più golosi non torneranno a casa sicuramente senza aver assaggiato il pan “Mataloc“, il dolce tipico di Bellagio, o gustato in uno dei tanti ristoranti del posto almeno uno dei piatti del lago o lombardo: il riso con i filetti di pesce persico, il lavarello, le alborelle in carpione, gli agoni essiccati “misultitt”, le trote, la bresaola. A fine week-end impossibile resistere alla tentazione di regalarsi una cena romantica sulla Terrazza Serbelloni. L’ultimo lusso prima di partire: una gita privata in motoscafo. Meglio se solo per due. (29/07/2011)

LEGGI ANCHE  Il Parco Naturale del Queyras

Giardini e spa per una pausa a 360 gradi

La piscina dell'hotel
La piscina dell’hotel

Merita una visita anche il parco di Villa Serbelloni di proprietà della Fondazione Rockefeller, il più grande del Lario: basti pensare che per visitarlo tutto ci vogliono almeno due ore. Superbo poi il panorama che si ammira da qui (i giardini della Villa sono aperti al pubblico, tutti i giorni tranne il lunedì e in caso di cattivo tempo, solo con visite guidate per un minimo di 6 persone ed un massimo di 30 con partenza alle 11 ed alle 15.30 dalla Torre medioevale sita nella Piazza della Chiesa di San Giacomo nella parte alta del centro del paese). Chi cerca una pausa di puro benessere si potrà regalare qualche ora di puro relax nella beauty farm collegata al Grand Hotel. A disposizione anche degli ospiti esterni trattamenti e programmi di bellezza, anche per lui, da 1 a 6 giorni, ideali per chi vuole togliersi di dosso lo stress. Tra le novità: i massaggi Ayurveda e una cabina con due lettini per trattamenti di coppia o da condividere con le amiche (Candle & Champagne per due, 290 euro). E una volta ritrovate le energie? Perché non concedersi un giro di shopping in centro?

Condividi sui social: