Walter Bonatti, tra gli ultimi grandi veterani dell’alpinismo italiano, è scomparso ieri a Roma a causa di una malattia. Una nota di questa mattina di Baldini Castoldi Dalai, editore che ha dato alle stampe diversi volumi a cura di Bonatti, riferisce la notizia della morte, definita improvvisa. Bergamasco, classe 1930, Bonatti è stato nel firmamento dell’alpinismo fino al 1965, per diventare poi esploratore, giornalista, scrittore. Giovanissimo partecipò alla spedizione italiana per il K2 del ’54 e fu coinvolto nel controverso dibattito e caso giudiziario relativo allo svolgersi dell’impresa. Furono i tribunali e lo stesso Cai a riconoscere come vera la sua versione dei fatti. Bonatti era già stato, nel 1951, sulla parete parete est del Grand Capucin sul Monte Bianco e si distinse nel ’65 per la prima scalata invernale in solitaria del Cervino. (14/09/2011)
