Agriturist, di Confagricoltura, denuncia i rischi di cementificazione e riduzione del territorio agricolo. In una nota ufficiale, l’associazione ha ricordato che, la mancata attenzione verso la tutela del paesaggio naturale ha contribuito al dissesto idrogeologico, del quale si sono visti gli effetti in questi ultimi giorni nel corso di frane e alluvioni. Il censtimento generale dell’agricoltura del 2010 indicava che, in dieci anni, sono andati perduti 298 mila ettari di coltivazioni e 1,5 milioni di ettari di superficie agricola utile. Il recupero del territorio verde avrebbe molti vantaggi: la tutela ambientale e profitti di mercato, se valutati in base alle potenzialità del settore agrituristico. “La campagna”, ha detto Vittoria Brancaccio, presidente di Agriturist, “custodisce un patrimonio culturale e naturalistico enorme che potrebbe contribuire in misura rilevante al rilancio turistico dell’Italia e all’occupazione. Ma la distruzione del paesaggio rappresenta un grave ostacolo alla realizzazione di questo progetto. Dobbiamo mobilitarci tutti per far capire al governo che la situazione è ormai insostenibile”. Agriturist ha annunciato il suo prossimo intervento alla fiera Agri e Tour di Arezzo e l’impegno per l’emanazione di una legge contro la cementificazione.
(10/11/2011)
Info: www.agriturist.it
