Mercoledì 24 Aprile 2024 - Anno XXII

Sacra di San Michel, un’antichissima abbazia nel parco dell’Avigliana

Una chiesa dalla storia complessa e affascinante, inserita nel circuito dei luoghi di fede dedicati a San Michele. Più “tenero” e riposante, il panorama dei laghi sottostanti

Sacra di San Michele foto di Elio Pallard
Sacra di San Michele foto di Elio Pallard

Sacra di San Michele, Umberto Eco vi ha trovato l’idea iniziale per la scrittura del suo romanzo di maggiore successo: “Il Nome della Rosa”.  Un’abbazia costruita tra il decimo e l’undicesimo secolo sulla sommità del monte Pirchiriano, all’imbocco della Val di Susa, nel comune di Sant’Ambrogio di Torino. All’interno della Chiesa principale della Sacra, sono sepolti membri della famiglia reale di Casa Savoia.

Un’Abbazia per i peccati commessi

La cattedrale di Monte Sant'Angelo
La cattedrale di Monte Sant’Angelo

Molto probabilmente, il monte Pirchiriano era già un luogo destinato al culto in epoca romana. La Sacra nasce e si sviluppa all’interno del culto europeo dedicato a San Michele, inserendosi sulla linea di pellegrinaggio che unisce il primo santuario sorto in Europa, Monte Sant’Angelo in Puglia, al principale centro di culto francese, Mont Saint-Michel. Con queste premesse, il complesso diventò subito importante meta di pellegrinaggio, tappa obbligatoria in vari “cammini” tra il nord e il sud del continente. All’abbazia è legato anche il mistero della cosiddetta “linea magica” di San Michele: sembra infatti che una linea energetica unisca tre santuari dedicati proprio all’Arcangelo: il Mont-Saint-Michel in Francia, la Sacra di San Michele appunto, e il Monte Sant’Angelo in Puglia. Secondo gli esperti di magia bianca il punto energetico sarebbe situato su una piccola piastrella del pavimento in sasso che è di colore più chiaro. Collocandosi su quel punto si percepirebbe nitidamente la potente energia della linea magica di San Michele. Nella Sacra di San Michele in Piemonte questo punto si trova sulla sinistra della Chiesa, subito dopo l’entrata. I tre luoghi sacri dedicati a san Michele si trovano a 1000 chilometri di distanza l’uno dall’altro, allineati lungo questa linea retta, la quale prolungata in linea d’aria, passa sopra Gerusalemme da una parte, e sopra St. Michael’s Mount, in Cornovaglia, dall’altra, continuando fino all’isola di Skellig Michael in Irlanda.

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Il parco naturale dei Laghi di Avigliana
Il parco naturale dei Laghi di Avigliana

La vera e propria Sacra di San Michele nasce intorno all’anno Mille, quando il già citato conte Ugone viene invitato da papa Silvestro II a far costruire un’abbazia in segno di pentimento per i suoi peccati. L’abbazia, gestita dallordine benedettino fino al 1622, rappresentò da allora un punto di riferimento culturale per l’area piemontese. Abbandonata per oltre due secoli, nel 1836, su indicazione di re Carlo Alberto, fu affidata al neonato ordine dei rosminiani, ancora oggi presente nell’abbazia.

 

La “grandiosa” Sacra

Statua di San Michele
Statua di San Michele

L’antico monastero è formato da diverse strutture indipendenti. Al di sopra della Foresteria Grande, costruita alla fine dell’undicesimo secolo per ospitare i numerosi pellegrini che arrivavano alla Sacra e ampiamente restaurata nel diciannovesimo secolo, si sviluppa il vero e proprio complesso abbaziale. La facciata, alta quarantuno metri, nasconde un labirinto di scale, contrafforti, costruzioni (in parte eliminate nell’ultimo secolo) che conducono alla chiesa, in stile romanico-gotico, che è il risultato del lavoro di secoli. L’antica volta a crociera della navata centrale crollò nel diciassettesimo secolo, sostituita da una volta a botte che ne minacciò la stabilità. Nel 1937 fu quindi realizzata una triplice volta a crociera sotto la quale si contano centotrentanove decorativi e simbolici capitelli. In fondo alla navata centrale, si trova il Coro Vecchio (con affreschi del ’400 e del ’500): risale all’antica chiesa fatta costruire dal conte Ugone di Montboisser, fondatore dell’abbazia.

Un parco, un lago e una cucina doc

Avigliana, paesaggio lacustre
Avigliana, paesaggio lacustre

Nelle vicinanze della Sacra di San Michele il parco naturale dei Laghi di Avigliana (www.parconaturalel aghiavigliana.eu). Occupa un’area di 409 ettari dell’anfiteatro morenico di Rivoli-Avigliana, ai piedi del monte Pirchiriano. Il centro principale del parco è la cittadina di Avigliana. Ebbe il massimo sviluppo tra il dodicesimo e il quindicesimo secolo, come dimostra l’architettura tipica del passaggio tra il romanico e il gotico. Proprio ad Avigliana c’è un immancabile appuntamento gastronomico. Quello con la Trattoria “Croce Bianca”, un ambiente “familiare” dove è possibile apprezzare le molte specialità della tradizione piemontese. La pasta è fatta in casa, come i dolci. Tra le tante delizie, lo sformatino di polenta con funghi porcini, gli agnolotti al sugo di arrosto e il filettuccio di maiale in salsa golosa.

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Informazioni: Trattoria “Croce Bianca”, via XX Settembre 56, 10051 Avigliana (TO) – tel.: 011-9328191 – sito internet: www.trattoriacrocebianca.it

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