A Novoli, nel Salento, il 16 gennaio si celebra da secoli la festa della Fòcara, il più grande falò del Mediterraneo, formato da fascine composte da circa duecento tralci di vite, recuperati dalla rimonta dei vigneti, legati tradizionalmente con del filo di ferro. Le Fascine sono accatastate con tecniche tramandate di generazione in generazione e per costruire un falò da venti metri circa di diametro per altrettanti di altezza ne occorrono in media 80-90mila. Alla mattina una catena umana compie la “bardatura”, ovvero issa sulla cima del falò l’immagine di Sant’Antonio Abate. Nel primo pomeriggio della stessa giornata si benedicono gli animali e appena scende la sera un fuoco pirotecnico accompagnato da musica innesca l’accensione della “Fòcara”. Il fuoco brucerà ininterrottamente, anche per più giorni.
Tanti eventi collaterali… d’artista
Mentre il falò arde, nella notte, si balla intorno alla Fòcara e si degustano specialità tipiche ai ritmi del concerto dell’ “Orchestra del Fuoco”. Come ogni anno saranno tanti gli eventi che contornano questo appuntamento. Ci sono nuovi e importanti testimonial di fama come l’artista Mimmo Paladino che ha realizzato il “manifesto d’autore” per l’edizione 2012 e il designer salentino Antonio Romano autore del logo della Fondazione Fòcara di Novoli. All’interno della manifestazione tra le presenze importanti anche quella di Mario Cresci, Premio Fòcara Fotografia per l’edizione 2012.
(26/12/2011)
Info: www.fondazionefocara.com