Sapevate che… Manuel Soria, ministro spagnolo del Turismo, ha fatto dotare di WiFi gratuito tutta l’isola canaria di El Hierro (recentemente danneggiata da un’eruzione vulcanica)?
Ogni ministro sa riconoscere le necessità e le priorità dei suoi amministrati. Se fosse rimasta “ministro/a” la Brambilla avrebbe disposto che fossero dotate di WiFi le cucce dei cani e le gabbie dei macachi.
Sapevate che… Gloria Guevara, ministro del Turismo del Messico (mèta preferita degli studenti ‘yanquis’) non ha gradito che – alla vigilia delle vacanze dei Colleges – il Dipartimento di Stato abbia segnalato gli attuali rischi e pericolosità di un viaggio “South of the Border”?
D’altra parte come si fa a non avvertire chi vorrebbe visitare un Paese in cui i ‘tiroteos’ (sparatorie, meglio dire minibattaglie) tra narcotrafficanti hanno sommato la bellezza di 13.000 muertos ammazzati?
Sapevate che… Piero Ostellino nel Corriere della Sera commenta che la Spagna ha creato turismo nel sud del Paese mentre l’Italia non ha saputo crearlo nel meridione?
Non vengono però precisati i motivi di questa differenza, due sono politici, uno ‘meteorologico’.
1) I collegamenti: la sedicente autostrada Salerno-Reggio Calabria fa schifo; andare in aereo nel sud Italia costa quasi come andare a New York.
2) Criminalità: qualche milanese provò a comprare casa nel sud, ad esempio in Calabria, ma poche ore dopo l’acquisto gli veniva chiesto il pizzo (ad esempio la “assunzione” di un “giardiniere” per tenere in ordine 10 metri quadrati).
3) Il meteo: nel sud della Spagna la costa meridionale mediterranea possiede un favorevole microclima grazie alla protezione di un sistema montuoso (da cui un turismo invernale impossibile, alla stessa latitudine, nel resto del Mediterraneo). E ci sarebbe anche da aggiungere (a commento della pratica inesistenza di un turismo numericamente importante nel sud Italia) un’ulteriore motivazione: l’inesistente “politica del turismo” (ad esempio saper ‘fare squadra’, vedi gli spagnoli, re, governo e opposizione che vanno in giro insieme quando c’è ‘da vendere’ qualcosa di importante). Ma su questo argomento meglio stendere un velo pietoso (nel Belpaese si crede ancora di promuovere il turismo esponendo carrettini alle fiere, distribuendo tarallucci e vino o facendo cuocere a un cuoco risotti che costano un euro al chicco).
Sapevate che… A Bari, per “corruzione palatale” (in dono pappata di cozze pelose e ostriche) è indagato il sindaco Michele Emiliano?
Ma benedetta gente, lo sanno tutti che agli emiliani ci piace mangiar bene!
Sapevate che… A Bari per porcherie sulla Sanità è indagato il senatore Alberto Tedesco?
Anche ‘sti tedeschi non sono stinchi di santo.
Sapevate che… A Milano (Regione) per finanziamento illecito è indagato il fratello dell’ex ministro La Russa, Romano?
Ha ragione Bossi … ‘sti romani … Sapevate che… Se si parla di corruzione l’Italia è 69ma nel mondo dopo Portorico e Ruanda? Solo cattiverie! Che cacchio c’entrano gli italiani se a quelli di Portorico e del Ruanda non piacciono le cozze pelose e gli spaghetti al caviale?
Sapevate che… Formigoni, governatore lombardo, accusato di aver detto “Pirla!” a un consigliere regionale ha commentato che “Pirla è un termine comune, non un insulto”?
E il giorno in cui definirà “Testa di Cazzo” un avversario politico il governatore lombardo racconterà (citando il Dizionario Sandron della Lingua Italiana e ricorrendo a una vecchia battuta) che intendeva soltanto fare riferimento alla “Parte superiore del corpo umano e di quello degli animali” correlata a una “Interiezione marinaresca greca che designa stupore”.
Sapevate che… Mediante un civile (laggiù, veri democratici, le consultazioni popolari contano davvero) referendum, gli Svizzeri hanno detto No! all’aumento delle ferie da 4 o 5 a 6 settimane?
Mica scemi (gli svizzeri), almeno loro han capito tutto: con i cinesi che lavorano 18 ore al giorno per 365 giorni (e dormendo accatastati dopo aver mangiato un pugno di riso)…
Sapevate che… È ricominciata la F1?
E a costo di passare per ripetitivi continuiamo a ritenere che il 92,37% dei telespettatori assiste alla partenza dei GP con una timida (ancorché infame) speranziella che ci scappi una bella “marmellata” (magari non tragica, funesta) però un bel casino tipo autoscontri, sì. E dopo la partenza, che palle: tutti in fila come sull’Autosole dopodiché (per animare un po’ la faccenda scompaginando la colonna) non hanno inventato niente di meglio del nostrano “pieno ai Pavesini” in F1 detto più sciccamente Pit Stop. (27/03/2012)
