A marzo, aprile tradizionalmente molte persone che conosco iniziano a organizzare le vacanze estive. Per meglio dire cominciavano, perché quest’anno l’estate è più lontana che mai. Adesso è più urgente mettere insieme l’Imu con l’Enel, l’outlet con il discount, e il metano non dà una mano. Così la progettazione delle ferie va rimandata a data da definirsi, e si guardano le offertone specialone su internet.
La meta ideale da sogno, resterà un sogno?
Anche le offertone specialone sono care, quando si viaggia in quattro, e in un lampo si è passati dalla crisi esistenziale perché non si riusciva a decidere dove andare in vacanza alle vacanze in tempo di crisi, per piombare infine alla crisi della vacanza, nel senso che è il concetto stesso di vacanza che è in crisi, causa mancanza di fondi. Volendo sognare uno può farsi il giro del mondo su internet, iscriversi alle newsletter delle miriadi di siti vacanzieri che esistono e farsi mandare valanghe di offerte e preventivi. Sognare per ora non prevede il pagamento di un ticket. Così quella che un tempo era la ricerca del luogo ideale per il soggiorno, cui seguiva l’inevitabile prenotazione, ora è diventata piuttosto una speculazione metafisica volta al reperimento, in via del tutto teorica, della meta che sarebbe la migliore in assoluto se solo uno avesse i soldi per andarci.
Viaggi Low-cost, con tanti “extra”
Ho di recente costruito le mie due perfette settimane alle Barbados, senza peraltro avere fondi sufficienti nemmeno per due giorni a Celle Ligure. Ho scoperto il piacere (un po’ da derelitti, ma in tempi come questi bisogna imparare ad accontentarsi di quello che passa il famoso convento, dalle celle sempre più scalcinate) di fare surf sul web alla ricerca del mare più bello al minor prezzo. Ho scoperto di non essere in grado di capire quando un’offerta è conveniente. Dopo tanti anni di viaggi dovrei saperlo, e invece no, spesso non ne ho la più pallida idea. Vago su Skyscanner e Trivago senza capire cosa davvero sia meglio. Uno trova un volo conveniente, lo prende e poi il sistema gli fa domande tipo: “Vuoi portare la valigia?” Supplemento valigia. “Vuoi l’assicurazione cala che l’aereo si schianta?” Supplemento assicurazione. “Ci tieni al sedile o preferisci viaggiare in piedi?” Gli alberghi invece ti propongono sconti astronomici però poi lo sconto è per le camere vista retro delle cucine, quelle con il bagno largo un metro quadro e la doccia sopra il WC. Bed and Breakfast dove lo zucchero per il caffelatte è considerato un extra. (1-continua)
(02/04/2012)