Venerdì 22 Novembre 2024 - Anno XXII

Pesaro, crescendi Rossiniani

Tournedos, tacchini, maccheroni, tartufi. Ecco perché la musica del grande pesarese era così frizzante, gioiosa, quasi “golosa”, come la cucina che lui stesso creava e “testava”. Subito…

Fine ’59, primi ’60. Gli anni del “buon vivere”

L'Hotel Excelsior. Foto: T. Libiszewski
L’Hotel Excelsior. Foto: T. Libiszewski

In questa visione, il tacchino – fra i piatti preferiti di Rossini – al ’59 viene preparato su prenotazione, ripieno di prosciutto crudo, uova, verdure e naturalmente tartufo. Viene servito affettato caldo e nappato con la sua salsa di cottura. È possibile anche chiedere i suoi amati maccheroni. Nella versione del ’59, i cannelloni di pasta sono farciti con ricotta e spinaci, conditi con besciamella, parmigiano e tartufo nero e presentati con la croccante gratinatura. Aperto nel 2011, il ’59 richiama nel nome la data in cui nasceva l’Hotel Excelsior, ma anche un manifesto stilistico che vuole riportare a Pesaro il piacere dei sapori perduti e di un’epoca in cui il garbo e il saper vivere erano valori condivisi.

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