Cervia ancora una volta celebra lo Sposalizio del Mare, l’antico “matrimonio” tra la città e il suo mare, con il lancio dell’anello nelle acque dell’Adriatico. Considerata la più antica festa tradizionale della Riviera romagnola (quella di quest’anno è la 568^ edizione!) si svolge dal 18 al 20 maggio. Un’edizione speciale, caratterizzata dalla presenza della città di Milano, i cui cittadini nel 1912 furono i fondatori di Milano Marittima.
Un matrimonio in piena regola davanti al mare
Le origini dello Sposalizio affondano le radici in una storia tramandata geolosamente di generazione in generazione dal 1445. L’antica leggenda risale ai tempi di Pietro Barbo, Vescovo di Cervia: al suo ritorno da Venezia fu sorpreso da una terribile tempesta in mare e per placarla diede in pegno alle acque l’anello pastorale, salvando così se stesso e l’equipaggio. Oggi come allora si rinnova il gesto propiziatorio che ogni anno si compie con la cerimonia e la benedizione delle acque. Alcune competizioni si ripetono nel tempo come la Cursa di Batell, l’antica regata dell’Ascensione. Proprio la domenica è il giorno clou dei festeggiamenti. Di mattina nel Piazzale dei Salinari si tiene il Trofeo dell’anello, torneo di tiro con l’arco organizzato dalla Compagnia Arcieri Cervia. Il pomeriggio si apre con gli appuntamenti tradizionali in Piazzale Pascoli con l’esibizione del Gruppo sbandieratori e musici che scorta il Corteo dello Sposalizio verso la Cattedrale dove si celebra la Messa dell’anello. Alla fine il corteo con i figuranti tra cui i salinari nei loro abiti antichi, insieme alle autorità milanesi e quelle cervesi, partendo dalla Cattedrale attraversa le vie della città per arrivare al Porto. Qui il corteo è atteso dalla folla festante, dai tradizionali barconi pieni di ospiti e turisti e dalle imbarcazioni storiche con le vele colorate che aspettano di uscire in mare aperto per accompagnare il Vescovo a celebrare lo Sposalizio.
Pescatori di buona sorte
Il Prelato dopo aver benedetto l’Adriatico e le imbarcazioni che lo solcano, esorta le acque a unire in un unico abbraccio tutte le etnie che si affacciano sul mare, poi getta il suo anello benedetto rievocando il momento in cui, 568 anni fa, questo gesto calmò la tempesta. Quando il Vescovo lancia l’anello nuziale in mare un gruppo di giovani cervesi è pronto per ripescarlo. Ogni anno i pescatori dell’anello s’impegnano in questa sfida molto sentita e condivisa dal pubblico. Cornice e al tempo stesso protagonista di questa festa è il mare esortato a propiziare una stagione favorevole per Cervia visto che il recupero dell’anello sacro è di buon augurio per tutto l’anno.
La giornata di festa si chiude al Porto Canale, dove alle 21 si può assistere alla Cuccagna sull’acqua, la tipica gara di abilità tra i giovani cervesi per la conquista di un trofeo posizonato su un palo scivoloso che si staglia sul porto-canale. Nei giorni dello sposalizio si potrà vedere la mostra in onore di Giuseppe Palanti l’ideatore di Milano Marittima, artista milanese che i cervesi chiamavano e nostár pitór. L’esposizione, dal titolo “Giuseppe Palanti. Pittore, urbanista, illustratore” è allestita negli spazi del Magazzino del Sale fino al 30 agosto e presenta uno spaccato del Novecento attraverso esempi di pittura, urbanistica, grafica pubblicitaria e architettura. (15/05/2012)
Info: www.turismo.comunecervia.it