Nella stagione balneare 2011 l’Italia ha riportato “un netto miglioramento” della qualità delle acque di balneazione rispetto all’anno precedente, con un incremento della qualità del 7,3% per tutte le acque, 6,6% per quelle marine e 13,1% per le acque interne. I dati arrivano da Rapporto 2012 sulle acque di balneazione del Ministero della Salute. L’Italia è il Paese europeo con il maggior numero di acque di balneazione. Sono 5.549 le acque totali (26,4%) nel 2011 di cui: 4.902 acque marine (33,71%) e 647 acque interne (9,96%). A livello europeo le acque di balneazione nostrane hanno conformità ai valori guida dell’82,3% rispetto alla media europea del 77,1%. Il dato assume un significato ancora più rilevante se consideriamo che le nostre coste sono fortemente antropizzate e differenziate in relazione alle diverse caratteristiche geo-morfologiche. Il programma di monitoraggio delle acque di balneazione viene svolto dalle Regioni attraverso le Arpa (Agenzie regionali di protezione ambientale) da aprile a settembre di ogni anno su oltre 5.000 punti di balneazione, marini, lacustri e fluviali.
(13/06/2012)
Info: www.salute.gov.it