Martedì 12 Novembre 2024 - Anno XXII

Mosca, un mondo a parte

Mosca Foto di msklaimelaim101 da Pixabay

Un crogiolo di etnie, traffico infernale, enormi distanze da percorrere, il cirillico che domina. A un primo sguardo Mosca sembra disinteressarsi al turista ma non lasciatevi scoraggiare. È una metropoli varia, vivace, ricca di storia e genti, con monumenti imperdibili dove la Cultura è alla portata di tutti

Un'immagine che esprime bene il carattere di Mosca: le cupole celesti di una chiesa si stagliano sul profilo di un anonimo palazzone moderno
Un’immagine che esprime bene il carattere di Mosca: le cupole celesti di una chiesa si stagliano sul profilo di un anonimo palazzone moderno

Mosca

ha una forma circolare con il fiume Moscova che l’attraversa e la divide in due parti. Ufficialmente ci vivono 14 milioni di persone ma il numero esatto è difficile da stabilire, calcolando i “fantasmi” senza arte né parte che si sono trasferiti qui dalle province. Biondi caucasici con gli occhi azzurri si mescolano a gente con gli occhi a mandorla e i capelli neri, etnie di origine turca contrastano con i siberiani. Mosca è un mondo a parte, un crogiolo di razze anche se unificate dalla cittadinanza russa o di una delle repubbliche ex-sovietiche. Nonostante siano passati oltre 20 anni dalla fine dell’URSS, rimane ancora una pesante atmosfera di fondo di stampo socialista. Polizia dappertutto e controlli serrati dovuti anche al rischio terrorismo che qui ha già mietuto diverse vittime.

Ferrari e vecchie Lada si dividono la strada
Vecchia auto ancora in circolazione
Vecchia auto ancora in circolazione

La ritrovata libertà fa i conti con condizioni di vita più incerte e incredibili disparità. Mercedes, Audi, BMW, Lamborghini, Ferrari, Porsche… Tutti i modelli più prestigiosi dividono la strada con vecchissime Lada (le Fiat 124 e 125 prodotte a Togliattigrad) o Moskovich arrugginite, un vero miracolo che riescano a stare in piedi. Bellissime ragazze bionde alla guida di fuoriserie e anziane signore che vendono mazzolini di fiori nel sottopassaggio della metropolitana, giovani rampanti vestiti Armani e altri giovani vestiti più modestamente indaffarati e sempre seri. Parlavo con una ragazza che lavora in albergo e mi diceva chiaramente che i russi sono, o meglio sarebbero, un po’ come gli italiani, solari, solo che non c’è molto da ridere.

Per me, milanese, i prezzi sono abbastanza normali, per chi guadagna poche centinaia di euro al mese, sono proibitivi. Gli affitti in centro sono improponibili. Un’agenzia offriva un appartamento di circa 80 metri quadrati a 4.000 dollari al mese. Sono gli stranieri che in genere possono permettersi questi prezzi perché la casa è un benefit aziendale. Il fratello di una mia amica, colonnello dell’esercito, abita come la maggior parte dei moscoviti in un appartamento a un’ora tra bus e metropolitana dal Cremlino.

Avventure metropolitane
Cattedrale di San Basilio, la
Cattedrale di San Basilio, la “cartolina” della città

Attraversare la strada a Mosca è un’arte, per non dire un rischio. Ci sono viali larghissimi e rettilinei dove le macchine sfrecciano a velocità folle. I semafori sono praticamente eterni e quando, finalmente, scatta il verde bisogna affrettarsi dall’altra parte. Il traffico è comunque infernale, a certe ore la città è praticamente bloccata, specialmente sull’anello lungo e largo che circonda il centro. Anche la metropolitana segue questo andamento circolare e si interseca con le altre linee che, invece percorrono Mosca da sud a nord e da est a ovest. In certe ore del giorno si viaggia come le sardine in scatola ammassati e capita addirittura non solo di non potere salire (e fin qui, poco male, i treni si susseguono l’uno all’altro) ma addirittura di non riuscire a scendere alla propria fermata. Le stazioni sono parecchio distanti l’una dall’altra e una volta usciti spesso c’è da camminare parecchio per raggiungere la propria destinazione, anche perché i mezzi di superficie, tra i quali i famosi Troleibus, i vecchi filobus bianco-azzurri, non sono ben segnalati e alle fermate non ci sono cartine che possano orientare il turista.

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Il Cremlino, quasi un’oasi di pace

Per trovare un po' di quiete meglio rifugiarsi al Cremlino
Per trovare un po’ di quiete meglio rifugiarsi al Cremlino

A primo acchitto Mosca sembra disinteressarsi del turismo. Le distanze sono enormi, i trasporti pubblici per quanto ben organizzati costringono a spostamenti lunghi e disagevoli perché tutto è scritto in cirillico, i prezzi di ristoranti e alberghi sono piuttosto alti e le informazioni sono abbastanza scadenti. Eppure vale assolutamente la pena andarci perché è una città interessantissima. Varia, vivace, ricca di storia e genti, con alcuni monumenti imperdibili. Sembra banale dire il Cremlino ma entrarci e visitare le chiese e il museo ospitato all’interno dell’Armeria è una esperienza fantastica: un luogo magico, un’oasi di pace nel cuore di una città caotica con all’interno due inutili meraviglie. Il gigantesco cannone, 40 tonnellate di bronzo e la campana più grande del mondo, oltre 200 tonnellate e quasi sette metri di diametro. Il primo non sparò mai un colpo e la seconda non suonò mai perché andò in pezzi a causa di un incendio.

Nell’architettura la parola d’ordine è “maestosità”
Navigando sul fiume Moscova
Navigando sul fiume Moscova

Le case in centro sono molto belle, un vero e proprio compendio dell’architettura dal XVIII secolo ai giorni nostri. Convivono fianco a fianco edifici storici e caseggiati moderni. Filo conduttore è la maestosità. Il gusto di ostentare la propria ricchezza per le antiche famiglie nobili, la propria potenza durante gli anni del socialismo e l’accettazione della sfida della modernità ai giorni nostri. Gli edifici si sviluppano in altezza: 20, 25 piani. In periferia resistono ancora i Kombinat sovietici, enormi prefabbricati ormai cadenti a pezzi accanto ad altrettanti palazzoni più moderni ma anche in zone centrali o semi centrali spiccano grandi edifici di abitazione. Particolari sono i grattacieli dalla tipica forma a “M”, una specie di piramide con una lunga guglia centrale. Questi palazzoni furono costruiti dall’architetto Rudnev in occasione della celebrazione dell’ottavo centenario della fondazione della città. Avrebbero dovuto essere otto come i secoli e la forma a M, sta, ovviamente, per Mosca. Invece si fermarono solo a sette. Dovunque ti giri li vedi spiccare nel panorama, alcuni sono alberghi, come il famoso Ukraina, altri sono case di appartamenti dove abitano attori, politici, sportivi, insomma la gente che conta.

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Mosca, capitale due volte
La Piazza Rossa
La Piazza Rossa

Per capire Mosca bisogna pensare alla sua funzione. Storicamente è sempre stata un centro di commerci. Antica capitale era stata poi soppiantata da San Pietroburgo per poi tornare capitale dopo il 1917 e la rivoluzione. È stata scelta e pensata per essere non solo la città principale dell’Unione Sovietica ma, addirittura il centro del nuovo ordine mondiale socialista. Per questo motivo Mosca non è una città normale, è un manifesto. Specialmente negli anni ’30, durante l’epoca staliniana è stata costruita e ricostruita, modificata, ingrandita, sistematizzata, razionalizzata, abbellita, trasformata in palcoscenico o “Mostro” da esibizione. Il risultato non è sempre esteticamente “bello” ma sicuramente estremamente interessante e la cultura ha sempre giocato un ruolo importantissimo in città, il risultato sono oltre 60 teatri, 100 musei, 75 istituti di istruzione superiore e più di 4.000 biblioteche, numeri che la posizionano ancora oggi come una delle maggiori città d’arte e principali centri culturali del mondo. (04/08/2011)

Mosca, un mondo a parte

Informazioni utili

Visti

Ottenere il visto per la Russia è relativamente complicato per la burocrazia richiesta. Sul sito www.ambrussia.com si trova il sistema automatico di prenotazione per la presentazione e la consegna delle domande, oltre ai formulari da compilare. Il sistema più semplice è quello di rivolgersi a una delle agenzie che lavorano con i consolati di Roma, Milano, Palermo e Genova della Federazione Russa in Italia. Digitando su un motore di ricerca “Visto per la Russia” compaiono numerosissime soluzioni.

Guida turistica

Girare per Mosca non è molto facile, Alexander Pudov è un’ottima guida (parla inglese) che è in grado di portarti a vedere luoghi insoliti e fuori mano, rendendo la visita della città estremamente interessante e godibile. La sua mail è: alex.pudov@citypilot.ru.

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Dove soggiornare

Agosto non è alta stagione a Mosca, pertanto si possono trovare buone occasioni anche in alberghi extralusso, normalmente inaccessibili, o quasi, ai comuni mortali. Per esempio, l’Hotel Baltschug Kempinski Moscow, 5 stelle lusso, di fronte alle mura del Cremlino e a San Basilio offre un pacchetto in camera doppia con la prima colazione e una visita guidata della città a circa 367 euro. Un altro albergo in pieno centro molto valido senza svenarsi è il Kadashevskaya, quattro stelle prezzo sui 250 euro. Fuori dal centro, sulla strada per l’aeroporto di Domodedovo e vicino alla metropolitana, l’Hotel Milan è di ottimo livello a un prezzo assai conveniente, circa 65 euro, che tiene conto della distanza dal centro che si raggiunge con circa 10 minuti a piedi e 20 minuti di metropolitana.
Info: www.kempinski.com/moscow; www.kadashevskaya.com; www.hotelmilan.ru

Come andare

Aeroflot, la compagnia di bandiera russa vola giornalmente da Milano, Venezia e Roma spesso in code sharing con Alitalia. In alternativa volano su Mosca anche Windjet da Bergamo, Verona, Rimini, Pisa, Palermo Catania e pure Rossiya vola da Milano e da Roma ma solo in determinati giorni della settimana. Info: www.aeroflot.ru; www.alitalia.com; https://w2.volawindjet.it; www.rossiya-airlines.com/en.

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