L’incanto della natura selvaggia fa del “Paese arcobaleno” una meta ambitissima. All’Oceano, le savane, i vigneti si affianca un’offerta golfistica da primato con in testa Sun City, la Las Vegas sudafricana. Oltre 600 campi, distribuiti in tutto il Paese, accomunati da un plus d’eccezione costituito dalla straordinaria natura sudafricana. Una natura fatta di grandi spazi, savane, vigneti, città splendide, animali, parchi, catene montuose e oceani, resi famosi dai romanzi di Wilbur Smith. Esiste un itinerario inconsueto che tocca i principali luoghi delle battaglie tra: boeri e zulu; inglesi e boeri; zulu e inglesi; ndwandwe e zulu. Intorno a queste battaglie si sono sviluppate le avventure delle famiglie dei Courtney e dei Ballantyne, descritte nei libri di Smith.
Scoperta dell’oro e guerra per il controllo delle miniere
Lo scrittore zambiano ha ambientato i suoi romanzi in questi luoghi e in quel preciso momento storico. Proprio quando le guerre, generate dalla scoperta dell’oro a Witwatersrand (crinale che corre per 100 km, da est a ovest, a 50 km a sud di Pretoria) cambiarono per sempre il panorama politico del Sudafrica. Guerre che consentirono agli inglesi di ottenere il controllo delle più grandi miniere d’oro del mondo. Da Durban si risale verso nord e, in rapida successione, si incontrano Pietermaritzburg, Estcourt, Colenso, Ladysmith, Dundee, Rorcke’s Drift, Vryheid, Blood River, Ulundi; dove esistono, tra l’altro, sacrari, musei e testimonianze delle battaglie zulu e boere, circondati dalla magia dell’africa australe. Il Paese arcobaleno, ha conservato intatta la sua natura selvaggia e il suo fascino. Di recente si è trasformato in un autentico paradiso per le vacanze, che comprende anche un’offerta golfistica da primato.
Durban ospita l’Indaba 2011
Conosciuta come la città più divertente della costa, Durban incarna perfettamente la natura cosmopolita del Sudafrica. Le influenze culturali europee, zulu e indiane, hanno dato vita a una metropoli assolutamente unica. Porto principale del Sudafrica, Durban va giustamente orgogliosa della sua spiaggia dove è possibile praticare ogni tipo di sport acquatico: dal surf alla vela, all’avvistamento delle balene, alle immersioni con bombole e respiratore allo snorkeling. Il Sea World è uno splendido acquario ricavato da una vecchia nave mercantile, che accoglie fino a ventimila visitatori al giorno.
Percorsi magici Golf Safari: Gary Player Golf Course
Sun City (a nord ovest di Johannesburg) è stata definita la Las Vegas sudafricana per via delle sue numerose case da gioco, hotel scintillanti e due splendidi campi da golf, sul percorso di uno dei quali, si disputa annualmente uno dei tornei più ricchi al mondo. Dal dicembre 1981, tutti gli anni, sulle 18 buche del Gary Player Golf Course, va in onda infatti uno dei tornei professionistici più ambiti del pianeta: si chiama Nedbank Golf Challenge ma è stato definito in mille modi: Vetrina del golf dell’Africa, il Top in the world, anche se molti dei suoi fan insistono ancora a chiamarlo one million dollar, il nome con cui è nato. Attualmente il montepremi totale è di circa 4,5 milioni di dollari, 1,2 dei quali vanno al vincitore.
Quasi settemila metri di percorso disegnati da Gary Player nel cratere di un vulcano spento, il campo principale di Sun City è ricoperto da un’ erba speciale chiamata kikuyu che forma una sorta di rete sul terreno, tale da rendere difficilissimi i suoi roughs. I green sono invece di bent grass e, nei giorni del torneo, vengono effettuati due tagli dell’erba alle 5 ed alle 9 del mattino, per renderli scorrevolissimi.
Percorsi magici Golf Safari: Legend Golf Safari & Spa
Il Legend golf Safari & Spa (circa 300 km a nord est di Johannesbrug) è invece famoso sia per il lussuoso resort, sia perché i progettisti sono 18 dei più accreditati golfisti del Pianeta (ognuno dei quali ha disegnato una buca), sia per il par 3 più lungo al mondo. Si tratta della 19° buca (Extreme 19) che misura 830 metri, il cui green ha la forma dell’Africa, e il tee di partenza si trova a circa 430 metri di altezza rispetto al green, in cima alla splendida montagna di Hanglip, raggiungibile solo con l’elicottero.
Sul tee, tre diversi punti dove è possibile piazzare la pallina, con una sofistica tecnologia formata da quattro macchine fotografiche che consentono di fissare i vari momenti del volo della pallina. C’è anche un premio per colui che riuscirà per primo ad azzeccare una improbabile hole in one: un milione di dollari americani.