Sabato 4 Maggio 2024 - Anno XXII

Costanza in attesa di celebrare il Concilio

Grandi preparativi per festeggiare degnamente i 600 anni dal Concilio di Costanza che portò al soglio pontificio il cardinale Otto Colonna col nome di Martino V. Al motto “Europa zu Gast” – Costanza ospita l’Europa, ogni anno, per cinque anni, ci sarà la rievocazione di un personaggio. Nei festeggiamenti coinvolte anche le città: Fontainebleau, Richmond, Tabor e Lodi

La statua di Imperia e i due giullari: la chiesa e l’impero

La statua di Imperia
La statua di Imperia

Praticamente di fronte al Kaufhaus, la statua di Imperia è diventata recentemente un altro simbolo della moderna Costanza. Nove metri di altezza per diciotto tonnellate di peso: una donna imperiosa, non c’è che dire. La scultura può piacere o meno, ma va annotato che il suo autore, l’artista contemporaneo Peter Lenk si è ispirato al personaggio del racconto “Le sollazzevoli istorie” di Honoré de Balzac. La donna-cortigiana regge nelle mani due giullari che rappresentano rispettivamente la chiesa e l’impero. Indubbiamente un simbolo su cui riflettere …

Costanza, che contava all’epoca seimila abitanti ospitò, sembra, quasi settantamila visitatori in occasione del Concilio che fu, forse, la prima occasione sul territorio europeo di confronto e dialogo, per risolvere pressanti problemi teologici, politici e sociali. Certo, non sempre il confronto aperto e il dialogo riuscirono ad appianare le diversità di opinioni, talvolta radicalmente opposte. Costanza, va ricordato, è anche il luogo che vide la condanna a morte di Jan Hus e Gerolamo di Praga.

Crogiolo di diverse etnie e lingue, si afferma presto quale luogo di diffusione di scienza e cultura. E oggi con la preparazione del programma dell’importante ricorrenza, la città intende ravvivare il dialogo culturale, quale ulteriore occasione per comprendere se è ancora possibile, in uno scenario segnato dalla crisi economica, parlare oggi di una comune identità europea.

Costanza dinamica e solare

La facciata dell'Hotel Halm
La facciata dell’Hotel Halm

Oggi Costanza (Konstanz am Bodensee) è un vivace centro turistico, culturale e commerciale che, volendo definire con due soli aggettivi, si potrebbe esemplificare con dinamica e solare.

Arrivando comodamente in treno da Zurigo, alla stazione centrale (edificata degli anni 1860-63) ci s’imbatte subito in una curiosa torre neogotica che vuole ricordare Palazzo Vecchio, a testimonianza dei rapporti tra Costanza e la città di Firenze (anche se ad un viaggiatore moderno la torre potrà invece rammentare anche una sorta di minareto).

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Di fronte alla stazione, lo sguardo è attratto dall’imponente facciata dell’Hotel Halm, un sicuro punto di approdo per chi voglia fermarsi qualche giorno in città. Col suo ristorante Moresco, è uno degli hotel più affascinanti della città, che offre un servizio di qualità ad un prezzo “tedesco”.

Fare shopping ma non di sabato

Le vie dello shopping
Le vie dello shopping

A proposito di prezzi, un piccolo accorgimento: se s’intende fare acquisti, è bene evitare il sabato, quando sin dalla mattina si potrà assistere alla presa d’assalto dei supermercati e negozi del centro, da parte dei vicini svizzeri che trovano molto conveniente fare la spesa qui in Germania, a pochi chilometri da casa. Ed effettivamente i prezzi sono allettanti, per diversi articoli, dall’abbigliamento sportivo ai prodotti per la cura del corpo, dai generi alimentari ai complementi d’arredo, con qualche risparmio anche per gli italiani.

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