Martedì 23 Aprile 2024 - Anno XXII

Costanza in attesa di celebrare il Concilio

Grandi preparativi per festeggiare degnamente i 600 anni dal Concilio di Costanza che portò al soglio pontificio il cardinale Otto Colonna col nome di Martino V. Al motto “Europa zu Gast” – Costanza ospita l’Europa, ogni anno, per cinque anni, ci sarà la rievocazione di un personaggio. Nei festeggiamenti coinvolte anche le città: Fontainebleau, Richmond, Tabor e Lodi

Costanza vista dal lago
Costanza vista dal lago

 

A seicento anni dal Concilio di Costanza, la bella cittadina adagiata sul lago omonimo, si appresta a celebrare degnamente questa ricorrenza. Rievocando il passato intende preparare il terreno per meglio affrontare le sfide del presente e del futuro, in un periodo in cui si rimette in discussione l’idea stessa di Europa, e la sopravvivenza futura della moneta unica.

Da sempre terra di confine, in questa città maturò l’idea stessa di Europa. Qui in occasione del Concilio che ebbe il suo culmine con l’elezione del cardinale Otto Colonna a papa, col nome di Martino V nel 1417, convennero le principali autorità ecclesiastiche e politiche dell’epoca. Ancora oggi sopravvive con tutta la sua imponenza, quale simbolo della città, il Kaufhaus am Hafen, edificato nel 1388 quale deposito di cereali e per ospitare la famosa fiera del lino, l’edificio vide l’incoronazione del nuovo papa al primo piano.

A piedi o in bici tra le viuzze del Niederburg (quartiere antico)

La colorata isola-giardino di Mainau
La colorata isola-giardino di Mainau

Aggirarsi tra le vie di Costanza, alla scoperta di evidenze del suo passato o in cerca di affari, seguendo la propria inclinazione, è semplice e piacevole. A piedi, ma anche in bicicletta, se si desidera allontanarsi dal centro storico e costeggiare il lago, per concedersi una ritemprante esplorazione di questo territorio accogliente e pieno di sorprese.

Se il legame, infatti, con la sua storia è forte e onnipresente, il fascino di Costanza non risiede solo nel suo passato, testimoniato dai suoi edifici, dalle sue chiese, dalle intricate viuzze del Niederburg, il suo quartiere più antico. Ma anche nella bellezza placida e, al contempo smagliante, del suo lago, nella cornice di montagne che gli fanno da sfondo, nel tripudio di colori e profumi della vegetazione che, nella bella stagione, adornano le sue sponde e l’isola-giardino di Mainau.

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(18/06/2012)

“Europa zu Gast” – Costanza ospita l’Europa

Costanza in attesa di celebrare il Concilio

Il programma internazionale dei festeggiamenti coinvolge attivamente le altre quattro città gemellate con Costanza che hanno assicurato la loro partecipazione: Fontainebleau, Richmond, Tabor e Lodi, insieme ad altre città che nel Cinquecento parteciparono al congresso. Ad oggi possiamo anticipare a grandi linee il programma delle celebrazioni in corso di definizione. Le celebrazioni si svilupperanno per cinque anni, con il motto “Europa zu Gast” – Costanza ospita l’Europa proprio per rievocare la durata del Concilio, che si svolse dal 1414 al 1418. Ad ogni anno corrisponderà la rievocazione di uno specifico personaggio.

Nel 2014 le “danze” saranno aperte da Re Sigismondo, che rappresenta il simbolo del difficile rapporto tra Chiesa e Stato, fede e politica (Anno degli incontri europei); nel 2015 sarà la volta di Jan Hus (Anno della Giustizia), nel 2016 di Imperia (Medioevo dal vivo), il 2017 sarà l’anno dedicato a Papa Martino V (Anno delle religioni, a 500 anni dalla riforma luterana) e, infine, nel 2018 si celebrerà l’anno della cultura, attraverso la rievocazione della figura di Oswald von Wolkenstein, poeta, menestrello e cantore della vita dell’epoca.

 

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