Sapevate che… E’ proprio da ammirare la Medaglia d’Oro nel Fioretto Femminile a squadre.
(Forse) nel Belpaese meglio le donne che gli uomini.
Sapevate che… Chi guardava la scherma in tivù non capiva una beata fava?
Laddove si parla delle stoccate (come i gol nel Calcio): come ai semafori, si vedevano luci verdi e rosse accendersi dentro le maschere degli schermitori, mancava solo il giallo, dopodichè i giudici che litigavano davanti a un pc e tu restavi lì come un pirla.
Sapevate che… Il grande stilista americano Ralph Lauren è stato criticato dalla stampa yankee per le divise degli atleti Usa?
E ce credo: il disegno era suo, ma all’interno delle divise c’era scritto “Made in China” (e negli States certe cose le notano, e le condannano pure).
Sapevate che… Nessuno dei quasi 50.000 inviati tra Sky e Rai ha spiegato la differenza (per molti oscura) tra Olimpico e Olimpionico (eppertanto Mondointasca svela il mistero)?
Olimpico è l’atleta che (non vincendo) ha partecipato a una Olimpiade , Olimpionico (da Olimpico + Nike, in greco antico Vittoria) è l’atleta che ha vinto una medaglia.
Sapevate che… Uno sport (pressoché misterioso) aiuta Mondointasca a dimostrare che (forse) serve a poco ma non a niente?
Ad esempio insegna (ai tanti, se non tutti, i lettori che lo ignorano) che il Badminton (ormai tremendamente di moda, ma solo nel resto del mondo) prende il nome da un posto della campagna inglese (te pareva) in cui fu inventato (ma p.f. non si chieda come c… si gioca).
Sapevate che… Ai 14.900 partecipanti sono stati consegnati 150.000 preservativi?
Ma non è stato precisato se sarà premiato con la medaglia d’oro l’atleta che ne avrà usati di più.
(10/08/2012)
Sapevate che… La cerimonia di inaugurazione ha reso grande la storia British?
Fantastica la ricostruzione delle vicende storiche della Gran Bretagna, dall’iniziale mondo georgico alla rivoluzione industriale via via fino al Servizio Sanitario (primo nella storia, e soprattutto sempre efficiente) e al passato prossimo che rese la Swinging London capitale della novità e del rinnovamento (la minigonna, Carnaby Street, i Beatles). Ma soprattutto un grande Evviva vada alla magnifica Autoironia esibita durante le più di due ore di show. Unica “colpa” dello show, di cui il regista Danny Boyle non è ovviamente colpevole: l’aver provocato nei matusa ricordi e rimpianti, anzi tristezze, facendoli tornare a quel tempo che fu (feci pure il cameriere e sostituendo il cuoco cinese che andava a fumare sul terrazzo cuocevo piatti cantonesi in un ristorante di Old Brompton Road … lacrimuccia …).
Sapevate che… Quei (bravissimi) marpioni del business che sono gli Inglesi (in senso più lato, Britannici, e nella fattispecie londinesi) hanno dato un’ulteriore spinta turistica “ambientando” alcune prove nei più noti posti storici di Londra?
Un vero e proprio spot turistico la partenza della corsa ciclistica a cronometro dal severo palazzo di Hampton Court (del XII secolo, il cardinale Wolsey se l’era rimesso in ordine alla grande ma cadde in disgrazia e quel balosso dell’Enrico VIII glielo ciuffò per andarvi in camporella con qualcuna delle svariate mogliere) con arrivo dei velocipedi davanti a Buckingham Palace (più noto di Hampton per esservisi recentemente affacciata la Kate), mentre si è giocato il Beach Volley nello spiazzo delle Horse Guards dietro Downing Street. Mancava solo che facessero giocare una partita di Calcio in Piccadilly Circus.
Sapevate che… È stato lamentato un (pesante) flop di turisti?
Eh sì, oltre agli atleti (che però non pagano) e agli sbafatori addetti ai lavori (dirigenti, arbitri e stampa), turisti pochi (meno 30% del previsto) e (come sempre accade nei posti che si incasinano) tanti londinesi scappati. N.B. E la Londra si è pure persa (per di più nell’alta stagione) una bella fetta (si è calcolato 300.000) di ‘normali turisti’ (che, spaventati dal kaos e dai prezzi olimpici, se ne sono andati altrove). Le ragioni del flop? Elementare, Watson: vabbè la crisi e la tivù (sempre più brava, ‘chapeau’ a Sky, ormai si vede meglio degli spettatori in tribuna, ancorché vivere un avvenimento ‘on the spot’ provoca ben altre sensazioni) ma sono soprattutto le “rapine legalizzate” (leggasi alberghi, ristoranti, biglietti e altri servizi) a tener lontani i “turisti sportivi”…
Sapevate che… La (troppo gossipata) Federica Pellegrini e il suo moroso (pure lui nuotatore) Magnini hanno fatto una figura barbina?
Chi troppo ciula nulla stringe.
Sapevate che… Con cotanti aulici aedi e corifei commentanti, come può una tranquilla ‘putèa’ nuotatrice non montarsi la testa eppoi ritrovarsi sconfitta (ma quando la pianteremo con la pelosa retorica e urlati sciovinismi da Grande Guerra, Piave, tutti eroi o tutti accoppati?)
Fabio Caressa, Sky, mentre in video appare la piscina: “Questa è l’acqua che tra poco accoglierà Federica” e, poco dopo, non pago, “È partita Federica, con l’Italia che spinge dietro”. (N.B. La seconda lirica isteronazionalista (e poi ci si chiede perché mai scoppiano le guerre) oltre a ricordare ai matusa gli affollati tram d’antan in cui il bigliettaio cantilenava l’intimazione a ‘non spingere’, suggerisce anche una domanda: ma con 60 milioni di esseri che la “spingevano dietro”, come ha fatto la Federica ad arrivare solo quinta?
Sapevate che… Con riferimento degli esagitati iperpatriottici che identificano in un tizio in mutande che salta, o in una tizia in costume che nuota, i depositari delle fortune e dei destini di un Paese, già (più di) 2600 anni fa ci fu un saggio che spiegò tutto?
In Lettere al Corriere, il signor Cesare Salti, di Parma, ha (giudiziosamente) ricordato che, a proposito di valenti sportivi, il poeta Senofane di Colofone (circa 580 a.c. – circa 485 a.c.) scrisse quanto segue: “se anche una città potesse vantare un campione di pugilato o di pentatlon o di lotta, per questo la città non avrebbe un miglior governo. Poca gioia trarrebbe una città se un atleta vincesse a Olimpia: non è questo che rinforza lo Stato”. (Cuntent?).
