Bamberga e i mille anni della cattedrale
Quest’anno la città festeggia i mille anni della Cattedrale eretta da Enrico II nel 1012 con una mostra aperta fino al 31 ottobre al Museo Diocesano, che presenta lo sviluppo e ciò che resta della chiesa distrutta da incendi (Domplatz 5, tel. +49(0)951/502-2512). Al suo posto c’è l’attuale imponente Duomo, con tratti stilistici che vanno dal romanico al primo gotico. Si affaccia sulla splendida piazza contornata dall’Alte Hofhaltung, la Vecchia Corte, imponente struttura medioevale, e dalla settecentesca Neue Residenz, la Nuova Residenza, che cela all’interno il giardino delle rose.
Gli edifici e la grande spianata creano un insieme di grande impatto. La suggestione continua sul lungofiume, dove stupisce I’Altes Rathaus, il Vecchio Municipio, costruito al centro del fiume nel XIV secolo, con sorprendenti facciate con affreschi e graticci.
Per mangiare davanti al panorama dell’acqua e della costruzione del Municipio si va da Eckerts, con grandi vetrate e una bella terrazza (Obere Mühlbrücke 9, tel. 0951 98 42 500).
Nello stesso edificio ha aperto da pochissimo l’hotel Nepomuck, con belle camere di design (Obere Mühlbrücke 9, tel. 0951 98 42-0, www.hotel-nepomuk.de).
(20/08/2012)
Bamberga, la città sui sette colli
Se Norimberga fu fortemente danneggiata dalle bombe, Bamberga, a 60 chilometri di distanza, ne uscì indenne. Per questo è una delle città antiche meglio preservate in Germania. Patrimonio dell’Umanità dal 1993, fondata dall’Imperatore Enrico II su sette colli nel cuore della Franconia, nel bel centro storico conserva testimonianze imperiali e arcivescovili, medioevali e barocche.
È un piacere passeggiare tra le vie dominate dal Castello Altenburg, respirando un’atmosfera romantica e affascinante.
C’è ancora qualche settimana per vedere Il Giovane Dürer, fino al 2 settembre al Germanisches Nationalmuseum di Norimberga. È la più grande mostra su Albrecht Dürer allestita in Germania da 40 anni. Del grande genio tedesco, pittore, incisore, matematico e teorico dell’arte vengono esposte 150 opere, di cui 120 provenienti da 12 Paesi, a cui si aggiungono altre cinquanta di contemporanei come Hans Pleydenwurff, Michael Wolgemut e Martin Schongauer. Uno progetto costato un milione e mezzo di euro che sta avendo un grosso successo: già a luglio aveva registrato 120mila visitatori contro le 70mila presenze del museo nel 2011.