Domenica 28 Aprile 2024 - Anno XXII

La chiesa templare di Rimini

Foto: luoghimisteriosi.it Si chiama San Michelino in Foro, la chiesa templare di Rimini di cui parla Isabella Dalla Vecchia di luoghimisteriosi.it in esclusiva sulla rivista di archeo misteri Fenix di febbraio 2013. L’articolo contiene le prime immagini e le ricerche che raccontano l’affascinante vicenda della chiesa che per la prima volta nella storia ha potuto testimoniare l’assoluzione dei cavalieri Templari durante il periodo nero della loro persecuzione. Nel 1308 all’emanazione della bolla da parte di papa Clemente V con l’ordine dell’esproprio dei beni templari e del conseguente interrogatorio, anche San Michelino come chiesa templare dovette subire lo stesso destino. Nel 1310 … Leggi tutto

Foto: luoghimisteriosi.it
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Si chiama San Michelino in Foro, la chiesa templare di Rimini di cui parla Isabella Dalla Vecchia di luoghimisteriosi.it in esclusiva sulla rivista di archeo misteri Fenix di febbraio 2013. L’articolo contiene le prime immagini e le ricerche che raccontano l’affascinante vicenda della chiesa che per la prima volta nella storia ha potuto testimoniare l’assoluzione dei cavalieri Templari durante il periodo nero della loro persecuzione. Nel 1308 all’emanazione della bolla da parte di papa Clemente V con l’ordine dell’esproprio dei beni templari e del conseguente interrogatorio, anche San Michelino come chiesa templare dovette subire lo stesso destino. Nel 1310 a Cesena venne svolto l’interrogatorio dei due cavalieri Templari che abitavano la chiesa, Giovanni da Todi e Andrea da Siena, ma il destino o qualcosa di inspiegabile, ha mutato le sorti già scritte per tutti i Frates.

 

Era l’anno in cui l’inquisizione veniva seguita dall’arcivescovo di Ravenna, Rinaldo da Concorezzo, nel concilio che si svolse a Ravenna nel 1311. L’interrogatorio dei templari di San Michelino venne concluso con l’incredibile invalidamento delle confessioni ottenute sotto tortura, definite “illegittime”. Giovanni da Todi e Andrea da Siena furono assolti imponendogli solo la “purgazione”, che consisteva nel dimostrare la propria innocenza con il supporto di alcuni testimoni che intercedevano per loro dinnanzi ai Vescovi. I templari furono dunque assolti, caso unico in assoluto. Perché una tale decisione nei confronti di una pieve non così importante come altri luoghi templari ben più prestigiosi? Fu un caso o si è voluto proteggere i milites Christi? La chiesa ormai irrimediabilmente rovinata ha preservato alcune tracce di affreschi che per la prima volta, grazie ad un gruppo di studiosi, vedranno la luce. A marzo è previsto a Rimini un convegno sulla storia, l’archeologia e i misteri di San Michelino, per informazioni lariminichenoncepiu@gmail.com

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(11/02/2013)

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