Venerdì 4 Ottobre 2024 - Anno XXII

Ventun volte donna

È tempo perso muovere una gamba dietro l’altra, correndo per strade e città? No, è la risposta, se lo si fa per far capire agli altri che è per sognare e vivere in armonia col mondo, anche se spesso lui se lo dimentica

Ivana di Martino. Credit: podisti.net
Ivana di Martino. Credit: podisti.net

Ivana di Martino

non la conosco personalmente, ma casualmente abito a cento metri da sua madre Matilde e suo padre Francesco, due sognatori veri, generosi e umani con i fatti, non con le parole. Mi hanno parlato dei loro quattro figli, tra i quali c’è Ivana, che ama correre.

Ha una famiglia, figli, un lavoro, tanti impegni. Ma sogna lo stesso. La sua idea è questa: correre 21 chilometri al giorno per 21 giorni consecutivi in 21 città italiane. Partirà il 7 aprile da Milano, dove abita, e andrà per le strade dei capoluoghi delle regioni italiane, con alcune deviazioni: Medolla, colpita dal terremoto del 20 maggio 2012, le Cinque Terre, devastate dall’alluvione dell’ottobre 2011, Brindisi, dove il 19 maggio 2012 è esplosa davanti all’istituto Morvillo Falcone una bomba che ha ucciso Melissa Bassi, una ragazza di 16 anni. L’Aquila sarà una tappa speciale, perché è un’occasione per ricordare le vittime del sisma del 6 aprile 2009. Infine ci sarà Monza, la città dell’infanzia di Ivana, che è anche la città dei suoi genitori e anche la mia.

Ivana, piedi che ragionano

Terremoto in Emilia
Terremoto in Emilia

La cosa più emozionante sono le sue motivazioni. Sul suo blog Ivana spiega che la corsa la rende forte e felice e che con questa iniziativa vuole trasmettere energia e gioia a tutte le donne, per ricordare loro che si può sognare anche a quarant’anni (ma anche prima e dopo e anche se non si è donne) e che i sogni bisogna ricordarseli sempre e cercare di realizzarli, anche quando gli altri ti dicono che è inutile o che sei pazzo o che fai cose che non servono a niente.

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Invece no, avere sogni dà prospettiva sempre e comunque ed è bellissimo pensare a questa donna che mette un piede davanti all’altro con umiltà e non pensa a come la giudicano gli altri o se ritengono che sprechi il suo tempo: lei corre e corre e spera e sogna. Quando verrà a Monza sarò in prima fila per applaudirla.

Brava, Ivana, sei la degna figlia di due meravigliosi sognatori. Per tutte le informazioni sull’impresa di Ivana, andate su 21voltedonna.wordpress.com

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