Martedì 3 Dicembre 2024 - Anno XXII

A piedi dai monti al mare, dall’Austria all’Italia

Un sentiero di 750 chilometri da nord a sud che inizia ai piedi della più alta vetta austriaca, il Grossglockner (3.798 metri), e prosegue fino alle coste del Mare Adriatico in 43 tappe. L’Alpe Adria Trail attraversa Carinzia, Slovenia e Friuli per una vacanza attiva, immersa nella natura

Carinzia, il primo passo per un viaggio tra tre culture

Verso il Pasterze. Credit: Hannes Wallner
Verso il Pasterze. Credit: Hannes Wallner

Le prime 21 tappe dell’Alpe Adria Trail si trovano in Carinzia. Partono dal Parco Nazionale degli Alti Tauri, ai piedi del Pasterze, il più vasto ghiacciaio austriaco e proseguono per i paesi Heiligenblut e Grosskirchheim fino ai mulini di Arriach; lungo il percorso si passa anche per Gmünd, splendida cittadina medioevale trasformata in galleria d’arte e per questo premiata con l’EDEN-Award per il suo impegno a favore della cultura. Il percorso prosegue verso la Millstätter Alpe, una tra le zone escursionistiche più belle della Carinzia e arrotondate, sia per la vista scende al lago omonimo da dove si ricomincia a salire verso la cima dell’Alpe Gerlitzen, a 1.911 metri, da dove si ha una magnifica vista sul Lago di Ossiach per poi proseguire per l’ultima tappa che va da Velden, sul Lago di Wörth, fino alla Baumgartnerhöhe, a poca distanza dal Lago di Faak.

Attraverso la Slovenia verso il mare

Kransjka Gora in Slovenia
Kransjka Gora in Slovenia

Lasciato il territorio austriaco si entra in Slovenia e si giunge a Kransjka Gora. Il trail segue il percorso del fiume Isonzo attraversando il Parco Nazionale del Tricorno nelle Alpi Giulie, l’unico parco nazionale sloveno. Lungo la strada alpina più alta del Paese, si supera il Passo della Moistrocca per raggiungere Plezzo, nella valle dell’Isonzo, anch’esso all’interno del Parco Nazionale del Tricorno. La valle deve gran parte della sua bellezza alle acque azzurro-verdi e trasparenti del fiume, un il luogo ideale per gli amanti della canoa e del rafting. Si prosegue quindi verso due paesi legati alle memorie della Prima Guerra Mondiale: Tolmino e Caporetto, dove c’è uno splendido museo militare. Man mano che si scende lungo l’Isonzo,verso sud, il paesaggio si fa sempre più dolce. A ovest il Trail attraversa la zona del Collio sloveno, con i suoi famosi vigneti.

LEGGI ANCHE  Viaggi alternativi: un nuovo modo di concepire il tempo libero

Finalmente in Italia

La cittadina di Muggia, ultima tappa
La cittadina di Muggia, ultima tappa

A questo punto si attraversa il confine italiano Si entra quindi nell’antica città di Cividale del Friuli, inclusa nel Patrimonio MondialeUnesco. Si è nella nostra parte del Collio, e vini e cantine si sprecano. La località più importante immersa in questo paesaggio collinare è Cormòns, una cittadina in stile asburgico, dove vale la pena di visitare sia le chiese, sia le numerose cantine vinicole. Si continua a scendere verso Monfalcone dove si raggiunge il Mare Adriatico.Le tappe successive portano attraverso il Carso con il suo paesaggio aspro e affascinante. Arriviamo a Duino, dove Rainer Maria Rilke scrisse le famose Elegie. Siamo a cavallo del confine italo-sloveno, dall’altra parte c’è Lipizza con il suo famoso centro ippico e di allevamento dei cavalli, fondato nel 1580 dall’Arciduca d’Austria Carlo II. Il sentiero passa alle spalle di Trieste e giunge a Muggia, cittadina marinara caratterizzata in stile veneziano con i suoi ristoranti di pesce affacciati sul Golfo.

(08/05/2013)

 

Info: www.alpe-adria-trail.com

Condividi sui social: