Un mercato dal valore stimato in 40 miliardi di dollari, 20 milioni di viaggi all’anno fatti da turisti che spendono tre volte più della media e che viaggiano nei periodi della nostra bassa stagione e una crescita prevista intorno al 5% annuo grazie ai 3.000 nuovi campi in costruzione nel mondo nei prossimi cinque anni: questo è il mercato del turismo golfistico mondiale sul quale anche l’Italia adesso vuole giocarsi le sue carte. Nella sede romana dell’Agenzia Nazionale del Turismo – Enit la Federazione Italiana Golf ha firmato un accordo di collaborazione con il gruppo Italy Golf & More che raggruppa sette Regioni italiane (Friuli Venezia Giulia – capofila, Emilia-Romagna, Veneto, Lombardia, Liguria, Puglia e Sicilia) già da tempo unite nella promozione all’estero della propria offerta golfistica. Il Protocollo d’Intesa firmato da Franco Chimenti, Presidente della Federazione Italiana Golf e da Antonio Bravo, Direttore del Servizio sviluppo sistema turistico della Regione Friuli Venezia Giulia in rappresentanza del gruppo Italy Golf & More, sancisce un accordo di collaborazione triennale che permetterà per la prima volta di offrire sui mercati internazionali l’intera offerta golfistico – turistica italiana che non ha nulla da invidiare a quelle spagnole, portoghesi o turche, attualmente leader in questo settore. Ben 410 impianti per il gioco del golf, 137 dei quali con almeno 18 buche strettamente legati a un’offerta artistico – culturale ed enogastronomica che non ha rivali nel mondo: con questo biglietto da visita il gruppo Italy Golf & More e la Federazione Italiana Golf si presenteranno sui mercati internazionali del turismo golfistico nei prossimi tre anni con un fitto programma di promozioni.
(30/05/2013)