Lunedì 6 Maggio 2024 - Anno XXII

Torino delle meraviglie

 Smalti, bronzi, oreficerie, avori: quasi 85 opere dal Medioevo al Rinascimento della straordinaria collezione di Alexandre Petrovich Basilewsky (1829-1899), definito dai contemporanei “le roi des collectionneurs”, escono dall’Ermitage e tornano in Occidente per la prima volta. A Palazzo Madama di Torino si aprirà dal 7 giugno al 13 ottobre la mostra “Il Collezionista di meraviglie. L’Ermitage di Basilewsky”. L’esposizione racconta, attraverso una scelta di capolavori, una delle raccolte di arti decorative più ricche d’Europa, formata a Parigi dal nobile russo Basilewsky e acquistata in blocco nel 1884 dallo zar Alessandro III, che la trasferì al Museo dell’Ermitage di San Pietroburgo. … Leggi tutto

Torino delle meraviglie

 

Smalti, bronzi, oreficerie, avori: quasi 85 opere dal Medioevo al Rinascimento della straordinaria collezione di Alexandre Petrovich Basilewsky (1829-1899), definito dai contemporanei “le roi des collectionneurs”, escono dall’Ermitage e tornano in Occidente per la prima volta. A Palazzo Madama di Torino si aprirà dal 7 giugno al 13 ottobre la mostra “Il Collezionista di meraviglie. L’Ermitage di Basilewsky”. L’esposizione racconta, attraverso una scelta di capolavori, una delle raccolte di arti decorative più ricche d’Europa, formata a Parigi dal nobile russo Basilewsky e acquistata in blocco nel 1884 dallo zar Alessandro III, che la trasferì al Museo dell’Ermitage di San Pietroburgo. Una collezione che rispecchia il gusto ottocentesco per la riscoperta del Medioevo e del Rinascimento, un percorso dove lo studio della storia, la passione collezionistica e la nascita dei musei si intrecciano alla grande stagione culturale che accompagnò le rivoluzioni politiche e sociali dell’età moderna. L’esposizione, frutto della collaborazione tra il Museo dell’Ermitage e Palazzo Madama, offre l’occasione di ammirare rari e importanti tesori, molti dei quali mai più esposti in Europa dal 1885.

(04/06/2013)

LEGGI ANCHE  Una "regina" sempre moderna
Condividi sui social: