Venerdì 22 Novembre 2024 - Anno XXII

Urbino, 500 anni in tre giorni

Nel Rinascimento, Urbino e il Montefeltro erano una grande potenza, militare e culturale, come testimonia l’iscrizione della Città Ducale nell’elenco dei Patrimoni dell’Umanità dell’Unesco. Ad agosto si rievocano i fasti della città marchigiana

Urbino Foto © PaoloMini
Foto © PaoloMini

Dal 16 al 18 agosto

a Urbino si terrà la XXXII edizione della Festa del Duca: un fine settimana ricco di spettacoli, giochi e animazioni in costume, laboratori artistici, letture, danze, mercati rinascimentali e artigiani, per ricordare la grandezza nella storia e nelle arti del Montefeltro. Per tre giorni è ricreata l’atmosfera della corte rinascimentale. Il Palazzo Ducale, presidiato da una compagnia di armati intenti in addestramenti, sarà il cuore pulsante della vita. Piazza Duca Federico sarà il luogo di ritrovo di artigiani e mercanti come l’armaiolo, il venditore di mobili, il costruttore di giochi, il corazzaio, il sarto, l’orafo, il cappellinaio, il merciaio e il cambiamonete. Per ricordare inoltre il periodo trascorso da Francesco Maria II della Rovere alla corte spagnola quel Paese sarà l’ospite della festa e sarà allestito in Piazza Rinascimento, sotto Palazzo Borghi già ambasciata spagnola ai tempi del Duca, un antico quartiere iberico. Per l’occasione, la compagnia barcellonese Els cavallets cotoners animerà la rievocazione del 18 agosto con uno spettacolo di cavalli e tori di dimensioni reali in cartapesta che poi lasceranno il passo all’esibizione di flamenco antico.

Un antico gioco riscoperto
Foto © PaoloMini
Foto © PaoloMini

I tornei di arceria della Compagnia Feltria “Aquile Ducali” con il campo d’armi e laboratori di tiro con l’arco in via Valerio, il Tiro dello stoppaccio delle 10 contrade cittadine e il Torneo della Cortègiania all’anello, accompagnato dall’esibizioni delle aquile, simbolo del ducato di Federico, ricorderanno l’abilità nell’arte della guerra e dei giochi della corte feltresca. Sarà rappresentato per la prima volta nella sua forma originale l’antico Gioco dell’Aìta. La legione eugubina, quella della Val Metauro, della Val del Foglia e di Urbino, cioè le quattro milizie provenienti da tutto l’antico ducato, si sfideranno l’una contro l’altra in un torneo nell’arena della Fortezza Albornoz per cercare di rubare all’avversario il maggior numero possibili di bandiere, poste a tre metri da terra. Durante le tre giornate saranno allestiti lungo le vie principali del centro storico osterie, banchetti e giardini di corte con le specialità della cucina rinascimentale. Orafi, miniaturisti, conciatori di pelli, vetrai, ceramisti, vasai, intagliatori, cestai, tessitori e scalpellini insegneranno a bambini e adulti tecniche di mestieri ed arti ormai dimenticate. Tra le novità di questa edizione il laboratorio di realizzazione della carta e della pergamena.

LEGGI ANCHE  Valle Sabbia
Urbino tra musica, spettacolo e… alchimia
Foto © PaoloMini
Foto © PaoloMini

Non mancheranno i concerti di musica antica, letture, una sezione dedicata all’alchimia e a Ottaviano degli Ubaldini, fratello del Duca. Dal pomeriggio di sabato 17 agosto il centro storico sarà preso d’assalto da tamburini, saltimbanchi, giocolieri, mangiafuoco, cornamusieri per La Notte del Duca e, oltre a festeggiare con le danze il Signore del Montefeltro ed estrarre i premi de La Lotteria del Duca, si scopriranno luoghi segreti e personaggi misteriosi fino alle prime ore del nuovo giorno durante la Caccia la Teshorror in collaborazione con la Compagnia del Delitto. L’ingresso in città dalle ore 18 costerà 2 euro e comprende la visione gratuita di tutti gli spettacoli, tornei storici, la rievocazione storica e il gioco dell’Aita e anche la partecipazione a tutti i laboratori in programma e un biglietto dell’estrazione a premi “Lotteria del Duca”.

Info: www.urbino-rievocazionistoriche.it

Leggi anche;

Sabbioneta, la piccola Atene

Condividi sui social: