Domenica 24 Novembre 2024 - Anno XXII

Carlo Carrà a Mendrisio

Carlo Carrà: I nuotatori (Bagnanti), 1932, (MART, Museo d?arte moderna e contemporanea, Trento e Rovereto)   Pino sul mare 1921, Crepuscolo 1922, L’attesa 1926, L’estate 1930 (Museo del Novecento di Milano), I nuotatori 1932 (MART Museo di arte moderna e contemporanea, Trento e Rovereto), Capanni al mare 1927 (GAM, Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea, Torino), Canale a Venezia 1926 (Kunsthaus di Zurigo), Lo Squero di San Trovaso 1938, I contadini della Versilia 1938 sono alcuni dei capolavori che costellano la mostra sui paesaggi di Carlo Carrà al Museo d’arte di Mendrisio dal 22 settembre al 29 gennaio. Curata da Elena … Leggi tutto

Carlo Carrà: I nuotatori (Bagnanti), 1932, (MART, Museo d?arte moderna e contemporanea, Trento e Rovereto)
Carlo Carrà: I nuotatori (Bagnanti), 1932, (MART, Museo d?arte moderna e contemporanea, Trento e Rovereto)

 

Pino sul mare 1921, Crepuscolo 1922, L’attesa 1926, L’estate 1930 (Museo del Novecento di Milano), I nuotatori 1932 (MART Museo di arte moderna e contemporanea, Trento e Rovereto), Capanni al mare 1927 (GAM, Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea, Torino), Canale a Venezia 1926 (Kunsthaus di Zurigo), Lo Squero di San Trovaso 1938, I contadini della Versilia 1938 sono alcuni dei capolavori che costellano la mostra sui paesaggi di Carlo Carrà al Museo d’arte di Mendrisio dal 22 settembre al 29 gennaio. Curata da Elena Pontiggia e da Simone Soldini, in collaborazione con Chiara Gatti e Luca Carrà, si tratta della prima ampia retrospettiva allestita da un museo svizzero sull’opera di questo grande protagonista della pittura moderna europea. Figura di importanza capitale nella storia dell’arte moderna italiana, Carrà fu tra i fondatori del movimento futurista nei primissimi anni del ‘900. I viaggi nelle capitali europee, ma soprattutto a Parigi, dove frequentò tra gli altri Apollinaire e Picasso, lo misero in contatto con le altre avanguardie europee, facendolo conoscere internazionalmente. Info www.mendrisio.ch/museo

(18/09/2013)

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