Giovedì 25 Aprile 2024 - Anno XXII

Artimino-Carmignano: paesaggio, storia e vino

Il posto è straordinario, vicino a Firenze, Prato, Siena, San Gimignano. Chi vi arriva non può che sentirsi un privilegiato con una vista che spazia all’infinito. In questo Granducato con la villa medicea “Fernanda” c’è tranquillità, buona tavola e un ottimo bere

Elogio del Carmignano dal “Bacco in Toscana” di Francesco Redi

Ma se il bere è un piacere

che sarà poscia bere in Artimino?

Signor Marchese mio non è possibile

i pregi raccontar di questo vino.

In un bicchier che par prprio una lucciola

io lo tacanno e vo’ vedere il fondo

se da quel fondo in fino al cuor mi sdrucciola

io ho strappato tutto quando i mondo.


E vo’ servir il mio padron cortese

che in Artimin di nettare m’abbevera

e vuol ch’io beva a quel gentil arnese.

Il vino d’Artimino è un certo vino

superbo, e che vuol essere obbedito

e chi n’assaggia un solo centellino

nella cosa del bere egli è spedito

ma se di quel si puretto

si vendemmia in Artimino

vo’ trincarne più di un tino.

Ma se giara io prendo in mano

di brillante Carmignano,

così grato in se mi piove,

ch’ambrosia e nettar non invidio a Giove,

or questo che stillò dall’uve brune

di vigne sassosissime toscane,

bevi, Arianna e tien da lui lontane

le chiomazzurre Najadi importune;

che saria

gran follia:

e bruttissimo peccato

bevere il Carmignano quando è inacquato.

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