Martedì 21 Maggio 2024 - Anno XXII

Un Giardino delle Memoria a Lampedusa

Mazzi di fiori lanciati in mare dai pescatori di Lampedusa in memoria degli immigrati morti nel tragico naufragio delle scorse settimane (Afp/Alberto Pizzoli) Domenica 3 novembre a Lampedusa, nella Riserva naturale orientale dell’isola dei Conigli gestita da Legambiente, nascerà il “Giardino della memoria”. Per ricordare le vittime del naufragio del 3 ottobre scorso proprio davanti alla costa, a un mese esatto dalla tragedia, il Comune di Lampedusa e Linosa in collaborazione con Legambiente organizzerà una celebrazione, accompagnata dai rintocchi di una campana nautica: l’accensione di 366 lumini e la messa a dimora di altrettante piantine. All’iniziativa sono state invitate tutte le … Leggi tutto

Mazzi di fiori lanciati in mare dai pescatori di Lampedusa in memoria degli immigrati morti nel tragico naufragio delle scorse settimane (Afp/Alberto Pizzoli)
Mazzi di fiori lanciati in mare dai pescatori di Lampedusa in memoria degli immigrati morti nel tragico naufragio delle scorse settimane (Afp/Alberto Pizzoli)

 

Domenica 3 novembre a Lampedusa, nella Riserva naturale orientale dell’isola dei Conigli gestita da Legambiente, nascerà il “Giardino della memoria”. Per ricordare le vittime del naufragio del 3 ottobre scorso proprio davanti alla costa, a un mese esatto dalla tragedia, il Comune di Lampedusa e Linosa in collaborazione con Legambiente organizzerà una celebrazione, accompagnata dai rintocchi di una campana nautica: l’accensione di 366 lumini e la messa a dimora di altrettante piantine. All’iniziativa sono state invitate tutte le realtà che partecipano ai soccorsi e all’accoglienza dei migranti e gli ospiti del Centro di soccorso e prima accoglienza.

La riserva naturale che Legambiente gestisce a Lampedusa – commenta il presidente di Legambiente Vittorio Cogliati Dezza – è per l’isola un presidio di bellezza, un modello di gestione ben riuscita di salvaguardia del territorio e rappresenta la maggior attrazione turistica dell’isola. Per questo abbiamo ritenuto importante creare proprio qui un piccolo bosco, un luogo vivo e destinato a crescere, che rammenti a tutti l’indiscutibile necessità del rispetto dei diritti umani. Lampedusa deve essere una terra d’accoglienza e non di morte. Ci aspettiamo al più presto, dall’Italia e dall’Europa, un cambiamento definitivo e reale delle politiche di accoglienza, che metta al primo posto la salvaguardia della vita umana”. 

Legambiente ha aderito inoltre al “Comitato 3 ottobre”, nato all’indomani della tragedia consumatasi al largo delle coste di Lampedusa, che si pone come obiettivo l’istituzione il 3 ottobre di ogni anno della “Giornata della Memoria e dell’Accoglienza” per ricordare tutti i migranti morti nel tentativo di fuggire da persecuzioni, dittature, guerre e miseria, nonché tutti gli uomini che per salvarli mettono a rischio la propria vita.

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(31/10/2013)

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