“II governo ha deciso di scommettere sulla grande varietà del nostro patrimonio culturale e di valorizzare il turismo come leva di rilancio economico per il Paese. Il segmento archeologico ha un ruolo centrale”. Lo ha detto il Sottosegretario al Turismo Simonetta Giordani a Paestum per la XVI Borsa Mediterranea del Turismo Archeologico che si è chiusa ieri. “Basti pensare – ha spiegato Giordani – che secondo l’ultima indagine Ciset, il turismo archeologico, negli ultimi dieci anni, è cresciuto del 23% per i flussi e del 40% per gli introiti. Si tratta di un’opportunità da cogliere con determinazione e una sfida per l’intero sistema Paese. Le cifre positive, infatti, non possono nascondere le criticità del comparto turistico, non solo quello archeologico: carenza di infrastrutture, frammentazione delle politiche di promozione, scollegamento tra offerta turistica e culturale, tutti limiti che hanno impedito fino ad oggi la piena valorizzazione delle nostre tante risorse storico-artistico e paesaggistiche”.
“A questo proposito – ha annunciato il Sottosegretario Giordani – dopo il decreto “Valore Cultura” il Governo varerà un pacchetto di norme destinate a riformare le politiche turistiche dell’Italia seguendo le direttrici di una maggiore coordinazione e sinergia tra i soggetti istituzionali competenti, dell’aggregazione delle molte filiere del nostro turismo attraverso pacchetti integrati che rappresentino per il visitatore una vera e propria “esperienza” della cultura italiana in tutta la sua ricchezza, e di una grande apertura all’innovazione digitale per la nostra offerta turistica”.
(18/11/2013)