Dal reading di Toni Servillo nella Reggia di Carditello alle passeggiate notturne con la luna piena sul Vesuvio, dalle carrozze fastose del nuovo Museo di Villa Pignatelli a Napoli alle meraviglie dei sentieri degli dei tra Sorrento e Positano. La Campania punta sul turismo, sul suo immenso patrimonio culturale, per emergere dalla crisi. E lo fa non solo investendo poco più di 1 milione di euro ma, soprattutto, con un’idea e un’organizzazione che mette insieme pubblico e privato.
“Viaggio in Campania. Sulle orme del Grand Tour” è il nome dell’iniziativa presentata a Sorrento, nella sala degli specchi del Museo Correale di Terranova. Da aprile a dicembre si visiteranno 120 siti per ammirare bellezze archeologiche, artistiche, storiche e naturalistiche. Il tutto sarà curato e realizzato dalla società regionale Scabec e dal suo circuito Campania Artecard. Così accanto a realtà mature e note, come Sorrento, Capri, Ischia, Vesuvio, Costiera Amalfitana, Pompei e Caserta, saranno promosse le zone interne con tesori a volte ignorati dai campani stessi.
La cultura come volano per l’economia locale
Soddisfatto il presidente della Federalberghi della Costiera sorrentina, Costanzo Iaccarino che vede in questa operazione un modo nuovo, con itinerari anche pedonali, di offrire ospitalità agli stranieri. “Ci aspettiamo un ritorno da queste proposte che metteranno in evidenza luoghi e patrimonio culturale delle nostre realtà”, ha precisato Iaccarino. Il sindaco di Sorrento, Giuseppe Cuomo, ha ricordato che puntare sulla cultura e sugli eventi, può rappresentare un volano economico anche per una realtà dal turismo matura come Sorrento. “Abbiamo tante di quelle ricchezze, un patrimonio culturale immenso che, se ben evidenziato e offerto, può mettere in moto l’economia dell’intera regione”.
“Viaggio in Campania. Sulle orme del Grand Tour” avrà anche una Card turistica dedicata Campania>Artecard, arricchita anche da un’applicazione per smartphone. Tutte le informazioni su www.campaniartecard.it
(12/03/2014)
Gli itinerari e un testimonial d’eccezione
Il primo itinerario previsto, come ha precisato il presidente del distretto turistico della Penisola Sorrentina Francesco Leonelli, sarà “Sorrento, rifugio degli artisti”. Gli altri temi e i relativi itinerari sono i seguenti: Napoli è un Paradiso; Campi Flegrei, la terra dei Vulcani; Dal Partenio al Vesuvio; Capri, Ischia e Procida; Il Vesuvio e le Città sepolte; Capua e l’antica via Appia; Ravello, Amalfi e la terra dei miti e infine I fasti dei Borbone, tra le residenze reali di Napoli, Caserta e Carditello. Testimonial di quest’ultimo itinerario non poteva che essere Toni Servillo, attore simbolo della Campania e della ricerca di una “Grande bellezza”.
Pasquale Sommese, assessore regionale ai Beni Culturali e Turismo nel suo intervento ha tenuto a precisare che ”saranno nove mesi di eventi, da aprile a dicembre con 9 itinerari e circa 100 percorsi diversi. Ogni itinerario prevede la fruizione di base con visita ai luoghi selezionati, che saranno dotati di segnaletica nuova e pannelli informativi, una fruizione basata su un calendario di eventi e visite accompagnati da appuntamenti settimanali che toccheranno alcune delle nostre realtà, con un’operazione sistematica di valorizzazione dei beni culturali in chiave turistica mai realizzata in Campania. Non saremo soli – ha aggiunto l’assessore-: le realtà produttive, turistiche, di ogni profilo, lavoreranno in sinergia per rendere questo progetto uno dei volani della nostra economia”.