Venerdì 19 Aprile 2024 - Anno XXII

Più tutele per i viaggiatori che prenotano online

Le persone che organizzano le proprie vacanze su internet dovrebbero avere maggiore protezione, poiché è improbabile che possano ottenere le stesse offerte di chi acquista dalle agenzie tradizionali. La considerazione è alla base di un progetto legislativo approvato in prima lettura dal Parlamento europeo per garantire ai viaggiatori di non restare bloccati se l’agenzia di viaggi fallisce mentre sono all’estero e per assicurare più protezione contro aumenti di tariffe e modifiche degli orari di volo. Le attuali norme comunitarie per la protezione dei consumatori in materia di viaggi risalgono al 1990. Da allora, la crescita dei voli low cost e … Leggi tutto

Più tutele per i viaggiatori che prenotano online

Le persone che organizzano le proprie vacanze su internet dovrebbero avere maggiore protezione, poiché è improbabile che possano ottenere le stesse offerte di chi acquista dalle agenzie tradizionali. La considerazione è alla base di un progetto legislativo approvato in prima lettura dal Parlamento europeo per garantire ai viaggiatori di non restare bloccati se l’agenzia di viaggi fallisce mentre sono all’estero e per assicurare più protezione contro aumenti di tariffe e modifiche degli orari di volo.

Le attuali norme comunitarie per la protezione dei consumatori in materia di viaggi risalgono al 1990. Da allora, la crescita dei voli low cost e la vendita via internet hanno cambiato significativamente il modo in cui i viaggiatori pianificano e acquistano le loro vacanze. Tuttavia, molte di queste vacanze personalizzate su internet non sono coperte dalle norme comunitarie vigenti e i viaggiatori rischiano di finire in un limbo giuridico che potrebbe essere costoso.

La normativa aggiornata si applica sulla maggior parte delle modalità disponibili per organizzare viaggi costituiti da vari elementi, quali voli, hotel e autonoleggio, così da proteggere i turisti in caso di problemi. I deputati insistono che i viaggiatori devono essere esplicitamente informati, prima di concludere un contratto, nel caso il viaggio scelto non rientri nella definizione di pacchetto vacanza, non garantendo cosi lo stesso livello di protezione.

Con le definizioni modificate, ore è chiaro cosa sia un pacchetto vacanza. I viaggiatori devono essere informati sui loro diritti e sulla loro copertura. L’intera normativa aggiornata di pacchetti vacanze prevede un livello elevato di protezione dei consumatori e d’informazione” ha detto il relatore Hans-Peter Mayer (PPE, DE).

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Le garanzie per chi parte

Più tutele per i viaggiatori che prenotano online

Il progetto legislativo approvato con 610 voti a 58, e 13 astenuti, garantirebbe che: i viaggiatori siano rimpatriati se l’agenzia di viaggio fallisce mentre sono in vacanza. Se possibile, i viaggiatori dovrebbero avere la possibilità di proseguire la loro vacanza prima di tornare a casa; i prezzi possano essere aumentati dopo che la vendita sia stata conclusa solo per ragioni speciali come un aumento dei prezzi del carburante o delle tasse.

Se il prezzo è aumentato di oltre l’8% (la Commissione aveva proposto il 10%), al viaggiatore deve essere proposta un’altra vacanza o deve essere rimborsato; gli organizzatori non possano cambiare gli orari dei voli in modo significativo, cioè per più di tre ore, dopo che la vendita è conclusa; in caso che “inevitabili” e “impreviste” circostanze, come catastrofi naturali o attacchi terroristici, rendano impossibile per il viaggiatore il ritorno a casa in tempo, l’organizzatore deve provvedere a un alloggio a un livello equivalente alla sistemazione originariamente prenotata o in alternativa pagare per un soggiorno di massimo cinque notti al costo massimo di 125 euro a notte (la proposta della Commissione era di massimo 3 notti a un costo massimo di 100 euro a notte).

La votazione di mercoledì chiude la prima lettura e assicura al prossimo Parlamento un mandato per cominciare i negoziati con gli stati membri per un accordo sul testo definitivo della normativa. I colloqui con i governi nazionali dovrebbero iniziare dopo le elezioni di maggio.

(13/03/2014)

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