Come sostengono gli esperti, le nevicate quest’anno sono state eccezionali e ciò significa piste da sogno e stimoli invitanti per tutti gli amanti della montagna. È quasi superfluo dire che a tanta bellezza si accompagna il rischio valanghe. Oltre a quello che raccomandano gli istruttori di grande esperienza è bene affidarsi ai consigli e ai servizi del Corpo Forestale dello Stato. L’aumento delle persone che praticano la neve fresca dai cultori dello snowboard estremo, i ciaspolatori e gli entusiasti del fuori pista rende attuale alcuni principi utili.
Poche regole ma importanti
Le regole valide per salvare e salvarsi la vita sono poche ma importanti, come suggerito da Corpo Forestale. Anche se si è abili sciatori non si deve mai abbassare la guardia, occorre fare attenzione ai cartelli che segnalano il pericolo ed è opportuno seguire le precauzioni per non mettere a repentaglio la sicurezza propria e degli altri; attenzione ai percorsi non battuti, sciare in neve fresca è divertente ma spesso sotto il nuovo manto si nascondono rocce e crepacci; avvisare sempre quando si parte e specificare il percorso; mettere nello zaino la sonda, il segnalatore Arva per farsi scovare sotto le valanghe e magari prendere in considerazione la possibilità di acquistare i nuovi modelli di airbag studiati per aiutare a galleggiare in caso in cui si venga investiti dalla neve. Questi ultimi sono una novità e ancora piuttosto costosa ma il mercato è in continua evoluzione e certamente saranno presto accessibili a tutte le tasche.
Monitoraggio costante
Vincenzo Romeo, il responsabile del servizio Meteomont del Corpo Forestale dello Stato parla di queste ingannevoli e soleggiate giornate e del conseguente pericolo valanghe: “I versanti più esposti al sole dove sono evidenti le crepe sono i segnali d’allarme di instabilità del manto nevoso e noi puntiamo sulla prevenzione e il monitoraggio. Dietro c’è tanta fatica e il valore aggiunto è il lavoro umano che con estrema precisione decodifica la natura. Il personale che abbiamo è pronto ad ogni evenienza”.
Le attività di rilevamento sono un sistema di sicurezza e difesa indispensabile contro le valanghe, In caso di emergenza neve è attivo ventiquattro ore il protocollo “Nevemont” che raccoglie le informazioni delle pattuglie dei forestali, schierate su tutto il territorio, in modo tale da fornire i dati reali sulle condizioni del tempo che vengono poi inviati attraverso un palmare al sistema Meteomont che a sua volta li rende fruibili a tutti.
Lo studio dei cristalli di neve del Corpo Forestale
Il monitoraggio quotidiano della montagna che viene svolto dalle pattuglie del Corpo Forestale e quindi da personale altamente addestrato che, con grande esperienza e professionalità, controlla i cristalli di neve e come si evolve lo strato nevoso. Dai cristalli si comprende la fragilità e ben settanta sono i parametri rilevati che determinano il rischio. Un altro fattore da controllare è la temperatura che condiziona i processi di trasformazione dei cristalli e stabilisce il peso. Non è poi da trascurare la forza del vento. Questi sono tutti indicatori di pericolo che precisano un forte grado di allarme compreso tra il quattro e il cinque (la scala va da 1 a 5 e il grado 0 non esiste) e va rimarcato che il rischio di essere travolti può essere anche con grado uno.
Una volta scattato l’allarme il primo a partire è il Soccorso Alpino e subito dopo si alza in volo l’elicottero del corpo Forestale con a bordo le unità cinofile e il personale responsabile. I minuti che scorrono sono interminabili e negli incidenti da valanga le ricerche possono durare a lungo. La rapidità di ritrovamento è fondamentale: dopo 15 minuti la probabilità di trovare ancora qualcuno vivo si riduce drasticamente e nonostante la tempestività non si ha mai la certezza di salvezza.
Strumenti utili per la sicurezza
Per lo scialpinismo e le escursioni con le racchette il consiglio degli esperti è quello di limitarsi a tracciati non complessi, evitare le zone di accumuli in alta quota e l’attraversamento di pendii molto lunghi e carichi di neve. Se si hanno dubbi, meglio chiamare il numero 1515 che fornisce in dettaglio la situazione o consultare il sito www.meteomont.org che si avvale di un formato internazionale che utilizza icone comprensibili a chiunque; le cartine tematiche garantiscono in tempo reale il rischio neve. Cinque sono invece le lingue impiegate, compreso il russo e quindici sono i bollettini giornalieri. Per non rinunciare alla settimana bianca vale sempre un suggerimento: la montagna va rispettata e giusto per seguire il trend di questa stagione interpretate lo sci in chiave ecologica. Gli amanti della neve gioiscano nell’intento di godere dei benefici delle attività sportive nel rispetto della natura.
Info: www.corpoforestale.it
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