Giovedì 25 Aprile 2024 - Anno XXII

Catania gioca l’asso del “prodotto turistico”

Visite guidate, una city card, nuovi servizi di car sharing, presto un’applicazione per telefonini. Si chiama Smart Traveller il progetto che l’amministrazione comunale attiverà per promuovere il ‘prodotto Catania’. L’iniziativa mette insieme pubblico e privato, per creare una ‘destination reputation’ non solo per la città ma anche per il distretto del Sud Est

La Fontana dell'Elefante, il Liotru, simbolo della città, la cui proboscide è rivolta verso la Cattedrale di Sant'Agata
La Fontana dell’Elefante, il Liotru, simbolo della città, la cui proboscide è rivolta verso la Cattedrale di Sant’Agata

L’unione fa la forza, non è retorico dirlo soprattutto in campo turistico dove a vincere, spesso, è il particolarismo e la separazione tra sfera pubblica e privata. Nasce sotto questo auspicio Smart Traveller, un nuovo progetto ideato da Federalberghi Sicilia e fatto proprio dall’Amministrazione comunale di Catania, con l’obiettivo di aumentare i flussi turistici e rilanciare le bellezze di Catania. Tre le linee guida del progetto: turismo, cultura e innovazione. Per realizzare Smart Traveller saranno utilizzati fondi comunitari e il progetto potrà essere sinergico con quello del Cnr-Beni culturali, il quale prevede lo sviluppo di una guida virtuale su smartphone per l’uso anche offline in più lingue. Inoltre, attraverso fondi del Prusst (Programmi di Riqualificazione Urbana e Sviluppo Sostenibile del Territorio) sarà stilato un Piano del Turismo affidato a un’agenzia internazionale che verrà scelta dagli operatori turistici.

Creare una “reputazione” territoriale

Catania gioca l'asso del "prodotto turistico"

“Vogliamo realizzare la cosiddetta destination reputation – ha sottolineato il Sindaco della città, Enzo Biancocostruita dall’insieme di informazioni fornite al turista e dall’esperienza vissuta con il viaggio, condivisa attraverso il web prima, durante e dopo la vacanza. Insomma, creare il ‘prodotto Catania’ prima, diffondere poi il sistema anche per il distretto del Sud Est“. Nell’idea è parte attiva la Federalberghi, che con il presidente regionale Nico Torrisi, si occuperà di coordinare le iniziative per rilanciare il prodotto turistico etneo. Tra le idee innovative da lanciare quella di istituire visite guidate del Teatro Bellini, in cui ad accogliere i turisti dovrà esserci un giovane solista con il suo strumento. E ancora far visitare il museo Verga con un attore che legga e reciti brani di novelle e romanzi. In breve, spiegano i promotori del progetto, occorre trasformare i musei in luoghi di accoglienza.

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Car sharing e Catania Card

Catania gioca l'asso del "prodotto turistico"

Un altro progetto in via di definizione è quello del car sharing  che riguarderà i tre capoluoghi del Distretto del sud-est. Una volta attuato, consentirà al turista di affittare un’auto a Catania e lasciarla anche a Siracusa o a Ragusa. Tutto questo in ottica di una collaborazione globale che porterà anche alla destagionalizzazione turistica grazie a partnership con operatori del settore marittimo e aereo che saranno concretizzate nei prossimi mesi. In questo senso, l’amministrazione sta lavorando per una convenzione con l’Università e con le Guide per offrire gratuitamente le traduzioni agli operatori. Al vaglio lo studio di accordi che permettano alle guide turistiche di proporre sconti per chi si ferma in città.
In cantiere anche la Catania Card per promuovere le opportunità del circuito museale. “Serve fare squadra in maniera unitaria – hanno detto i consiglieri comunali, Alessandro Messina e Ausilia Mastrandrea – per rilanciare la città. Riteniamo indispensabile, ad esempio, che Catania abbia un’applicazione per smartphone che metta in rete la città e le sue straordinarie attrattive“.

(26/03/2014)

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