Mercoledì 24 Aprile 2024 - Anno XXII

Un viaggio in Italia nell’uovo di Pasqua

Feste e Ponti rappresentano sempre un test per valutare l’andamento dei flussi turistici, anche in previsione dell’estate. Dal monitoraggio Enit sui tour operator internazionali arrivano buone notizie sugli arrivi nel Belpaese. Intanto, sul fronte interno, Confesercenti rileva le tendenze degli italiani: 13 milioni saranno in viaggio, per il 70% feste in famiglia

Pasqua sulla Costiera Amalfitana
Pasqua sulla Costiera Amalfitana

Complice il calendario e la possibilità di “attaccare” qualche giorno alle festività di Pasqua, lunedì dell’Angelo e ponti primaverili, sale la voglia di viaggiare e a guadagnarci è l’incoming: l’Italia sembra essere una meta privilegiata nelle scelte dei grandi tour operator internazionali.

La conferma arriva dall’Agenzia Nazionale del Turismo-Enit che ha monitorato i principali operatori dei mercati europei e d’oltreoceano in vista delle prossime pause vacanziere. Roma è sempre al top, merito anche dell’ondata di turisti e pellegrini attesi domenica 27 aprile, giorno della canonizzazione dei due papi Giovanni Paolo II e Giovanni XXIII. Accanto alla capitale, resta alta anche la voglia di viaggi d’arte a Venezia, Firenze, Milano, oltre al desiderio di farsi baciare dal primo sole in località di grande attrazione come Costiera Amalfitana, Cinque Terre, Lago di Garda.

Tradizionalmente le vacanze pasquali rappresentano un primo test per valutare le caratteristiche della stagione turistica e segnano una sorta di prova generale per quello che potrà essere il flusso turistico dall’estero nei mesi che verranno, sino al periodo clou di luglio ed agosto – sottolinea il Presidente dell’Agenzia, Pier Luigi Celli –. Questo Monitoraggio ci fa ben sperare sul trend improntato alla stabilità dei flussi turistici internazionali, confermato dalla spesa dei viaggiatori stranieri per motivi di vacanza (+ 6,8%), arrivata a quota 33 miliardi di euro nel 2013, come attestano le rilevazioni della Banca d’Italia“. 

Feste a casa per 7 italiani su 10

Un viaggio in Italia nell'uovo di Pasqua

Secondo un sondaggio Confesercenti SWG13 milioni di italiani (30%) hanno deciso di trascorrere una vacanza fuori della propria città. Il restante 70% (circa 32 milioni) preferisce una Pasqua casalinga, magari con qualche rapida fuga, se il tempo lo permetterà, verso le località più vicine, al mare, in collina o in montagna. Il 12% dei vacanzieri – la maggioranza – si orienta sui giorni di Pasqua, tallonati da un 10% che preferisce il ponte del 25 aprile. Meno gettonato quello del primo maggio che riscuote l’interesse dell’8%. Più della metà dei turisti farà gite brevi: da uno a tre giorni (sono il 56% del campione) Inclusa la classica gita “fuori porta”. Ma c’è un buon 32% che si concederà 4-5 giorni di relax, mentre un 12% opterà per una vacanza “lunga”.
Richieste un po’ timide – sottolinea Amalio Guerra Presidente di Assoviaggi-Confesercenti – dovute alle incertezze economiche ancora esistenti ed ai possibili interventi fiscali in arrivo. Malgrado tutto questo sembra esserci un’inversione di tendenza rispetto al 2013 e questo è di buon auspicio”.

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Fra le mete preferite – secondo le previsioni Assoviaggi-Confesercenti – spiccano le destinazioni a breve raggio: Londra in testa, ma anche Barcellona e la Spagna, Parigi, Istanbul e Monaco di Baviera.

Il turismo religioso sembra avere una direzione privilegiata: Roma e Papa Francesco. E con il turismo religioso torna a prendere quota il tour in pullman, mentre restano stabili le crociere.

Per chi vuole spingersi oltre l’Europa per puntare su località lontane ed esotiche resta il problema delle zone a rischio. In tal senso le prenotazioni per il Mar Rosso scarseggiano tranne nel caso di Marsa Alam. Dubai ed Oman divengono le alternative più ricercate. I luoghi da sogno più richiesti sono allora le Maldive o i Caraibi, ma c’è chi si spinge anche fino alle Galapagos, Zanzibar, Madagascar.

(14/04/2014)

Turisti stranieri in Italia: l’identikit

Roma, l'area archeologica dei Fori
Roma, l’area archeologica dei Fori

I pacchetti tutto incluso e i viaggi brevi, gli short break sono le formule più richieste nei cataloghi ma in crescita è anche la domanda per un turismo naturalistico legato al benessere e alle vacanze attive. La tavola si conferma tra i principali fattori di attrazione per i turisti stranieri. La percentuale più alta di arrivi internazionali in Italia, riguarda gli spagnoli, seguiti da tedeschi, inglesi e francesi; buono il trend dai Paesi nordici. A maggio, in riferimento all’Europa dell’Est, gli operatori interpellati dall’Enit, segnalano dalla Russia vendite in crescita favorite anche nel lungo periodo da una serie di facilitazioni per il rilascio dei visti, in occasione dello svolgimento dell’Anno del Turismo incrociato Italia-Russia.

Confortanti i segnali provenienti dal mercato statunitense e canadese, particolarmente motivato dalle nostre città d’arte e per il quale è previsto un incremento delle vendite intorno al 5%. Le festività pasquali hanno durata breve in Sud America e, quindi, non sono considerate propizie per i viaggi a lungo raggio: fa eccezione il Brasile, uno dei più grandi paesi cattolici al mondo, per il quale la santificazione dei due Papi determinerà un aumento importante dei flussi  a Roma, sia in occasione dell’evento che nei mesi successivi.

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Per la prossima estate le prime indicazioni degli operatori sull’incoming dai mercati europei sono positive per la nostra destinazione, con oscillazioni di crescita sostenuta, oltre il 10% dalla Spagna, tra il 5-10% dalla Russia, Ucraina, Rep. Ceca, Ungheria, Francia, Portogallo. Intorno al 5% l’aumento stimato per i turisti provenienti dai Paesi nordici, dalla Germania, Austria e Polonia, Regno Unito. L’incoming dal Medio Oriente, Asia e Oceania, non registra dati significativi per le festività pasquali, ma per la maggior parte di questi mercati le previsioni sono ottimistiche per la stagione estiva: si prevede una crescita sostenuta +20% dagli Emirati Arabi Uniti e dalla Cina, + 15% dalla Corea del Sud (quarta potenza economica dell’Asia, dopo Giappone, Cina ed India), +10% dall’india, dall’Australia e dal Brasile. Buon andamento per l’estate (+5-10%) del traffico USA destinazione Italia e crescita contenuta fino al 5% per i turisti nipponici.

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