Venerdì 19 Aprile 2024 - Anno XXII

Il richiamo del turismo religioso

I pellegrini moderni sono in aumento così come il giro d’affari che ruota attorno. Roma è la meta nazionale preferita, grazie anche all’appeal del nuovo Papa. I santuari e gli itinerari che arricchiscono il Belpaese potrebbero rappresentare un importante volano in tal senso

Papa Francesco
Papa Francesco

Arriva a sfiorare la quota record di 5 miliardi di dollari il giro d’affari del turismo religioso in Italia nel 2014. Il dato emerge da una stima effettuata dalla Coldiretti in occasione della canonizzazione dei due Papi a Roma: la Città eterna, tra l’altro, è la meta nazionale preferita dai pellegrini e in media può contare su sette milioni di presenze all’anno secondo la World Tourism Organization complice anche la spinta dell’attrazione esercitata da Papa Francesco. I “viaggiatori religiosi” nel mondo – sottolinea la Coldiretti – sono 300-330 milioni l’anno con un fatturato annuo di 18 miliardi di dollari con un enorme potenziale di crescita per l’Italia se si considera che tra le mete preferite del turismo religioso sparse per il globo ci sono Città del Messico, dove il santuario della madonna di Guadalupe richiama 10 milioni di pellegrini ogni anno fino a Medjugorje, il santuario bosniaco in fortissima ascesa soprattutto tra i credenti italiani e poi, Gerusalemme, Assisi, Lourdes. Le tradizioni e la cultura religiosa in Italia e la presenza di importanti santuari di riferimento per itinerari spirituali che non hanno eguali nel mondo, rappresentano dei punti di forza quale richiamo di flussi turistici motivati da interessi religiosi sul territorio nazionale.

Le mete e i modi di viaggiare

Assisi
Assisi

A dare un impulso decisivo al turismo religioso in Italia nel 2014 è stato sicuramente l’arrivo di Papa Francesco come dimostra il fatto che ben il 4 per cento dei vacanzieri presenti in Italia per i ponti primaverili è spinta dal turismo religioso indirizzato prevalentemente – spiega la Coldiretti – su Roma, Assisi, Padova, o con destinazione i santuari, fra i maggiori d’Europa, quali quelli di Pompei, Loreto, Oropa, San Giovanni Rotondo, Santa Rita Cascia, secondo il Cescat. Secondo l’ultima ricerca Isnart la clientela straniera costituisce circa il 60% del segmento turistico religioso: il 45,3% proviene dall’Europa e il 14,9% dai Paesi extraeuropei. Dallo studio – sottolinea la Coldiretti – emerge che il 41,4% dei turisti religiosi ha un’eta compresa tra i 30 e i 50 anni, il 44,4% si affida per l’organizzazione del viaggio al circuito dell’intermediazione, tour operator e agenzie di viaggio. Il 32,7% preferisce viaggiare in compagnia del proprio partner, il 20% sceglie un tour organizzato, il 19,7% un gruppo di amici, il 13,3% la famiglia, mentre il 9,8% viaggia da solo.

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Tanti tipi di turismo

Pellegrini sulla via Francigena
Pellegrini sulla via Francigena

Il pellegrino non è un turista che spende tanto e viaggia principalmente in bassa stagione contribuendo cosi alla destagionalizzazione delle destinazioni. Quello che risulta interessante è la crescente attenzione verso mete secondarie spesso in abbinamento al turismo ecologico e a quello enogastronomico. Da segnalare negli ultimi anni la riscoperta di forme piu’ tradizionali di turismo con un numero in aumento di turisti che percorre a piedi gli itinerari religiosi verso le mete di culto. Il percorso storico di maggior rilievo per molti camminatori d’Europa e di tutto il mondo è il Cammino di Santiago mentre in Italia è il caso della via Francigena del nord con un percorso di circa mille chilometri a piedi, da Aosta a Roma.

(29/04/2014)

 

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