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Turismo balneare: le scelte di italiani e stranieri

Estate a IschiaIl turismo balneare in Italia si conferma il principale prodotto turistico. Nel corso del 2013, sottolinea uno studio dell’Isnart, l’Istituto nazionale ricerche turistiche, le imprese ricettive nelle località balneari italiane hanno venduto in media il 41,7% delle camere disponibili in linea con il dato nazionale (42,5%). La marcata stagionalità vede aumentare la quota delle camere vendute nei mesi di luglio (68,7% di occupazione camere) e agosto (80,5%, contro una media Italia rispettivamente del 64,4% e del 74%). Rispetto al 2012 si registra un saldo del +1,9% nelle vendite in linea con il dato medio nazionale.Nel 2013 le località … Leggi tutto

Estate a Ischia
Estate a Ischia

Il turismo balneare in Italia si conferma il principale prodotto turistico. Nel corso del 2013, sottolinea uno studio dell’Isnart, l’Istituto nazionale ricerche turistiche, le imprese ricettive nelle località balneari italiane hanno venduto in media il 41,7% delle camere disponibili in linea con il dato nazionale (42,5%). La marcata stagionalità vede aumentare la quota delle camere vendute nei mesi di luglio (68,7% di occupazione camere) e agosto (80,5%, contro una media Italia rispettivamente del 64,4% e del 74%). Rispetto al 2012 si registra un saldo del +1,9% nelle vendite in linea con il dato medio nazionale.

Nel 2013 le località balneari italiane hanno accolto il 30,5% dei flussi italiani e stranieri in vacanza in Italia (considerando sia i turisti che alloggiano nelle strutture ricettive che in abitazioni private) pari a 253 milioni di presenze. La spesa media procapite dei turisti del mare è di 67 euro al giorno (escluso viaggio e alloggio) per un impatto economico sul territorio di 19 miliardi di euro (26,2% del totale).

Nel dettaglio dei mercati: per quanto riguarda gli italiani, considerando sia i soggiorni nella ricettività ufficiale che nelle abitazioni private il 46,7% dei turisti italiani sceglie le destinazioni della costa, un dato che supera il 44,5% dello scorso anno. Ad incoraggiare i turisti italiani verso le località balneari sono una pluralità di fattori tra i quali prevale la facilità nel raggiungimento della destinazione (12,5%). I turisti esprimono inoltre gli interessi legati all’enogastronomia locale (9,4%) ed il desiderio di approfondire la conoscenza del patrimonio culturale del territorio (6,6%).

Sempre più salda l’importanza del consiglio di un amico o di un parente nella scelta della destinazione di soggiorno, apprezzato dal 60,3% dei turisti. L’esperienza personale conduce il 40,6% dei turisti a tornare nella stessa località mentre il 23,9% della clientela segnala l’incidenza di Internet sia grazie per le informazioni che si possono trovare online (9,9% dei turisti) che le offerte (7,7%). Rispetto al 2012 cresce il ruolo delle piattaforme social che rappresentano un canale decisivo per il 6,5% dei turisti. Gli italiani trascorrono il soggiorno al mare facendo escursioni e gite (44,1%) e degustando qualche piatto tipico (29%). Non manca lo shopping, attività scelta dal 20,6% dei turisti e l’interesse verso lo sport che coinvolge il 21% della domanda. La spesa effettuata dai turisti è pari a 73 euro per il viaggio A/R e 44 euro per l’alloggio (superiore ai 40 euro spesi lo scorso anno); spese extra per 66 euro. 

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La domanda dall’estero

Siena
Siena

Per quanto riguarda gli stranieri, dopo le città d’arte, primo prodotto per la domanda dall’estero, le destinazioni balneari del nostro Paese sono scelte dal 26,4% dei turisti stranieri in Italia, in crescita dal 2012 (23,7%). Gli stranieri raggiungono le località balneari motivati dall’appeal culturale del territorio costiero, principale motivazione di scelta per il 12% dei turisti; il 9,9% ragiona anche in termini di logistica e vicinanza della località ed il 9,4% esprime il desiderio di divertirsi. Il 7,5% indica, come traino alla scelta, la buona cucina e i sapori tipici. Importante strumento per comunicare ai turisti le bellezze del territorio è Internet.

Il web influenza nel 2013 il 41,7% dei turisti (33,2% lo scorso anno) grazie alla quantità di informazioni reperibili on line (21,5%) oltre che la possibilità di beneficiare di offerte vantaggiose (15,8%). Anche per gli stranieri il passaparola è fondamentale (53,6%) a cui si unisce la propria esperienza personale (25,5%). Incuriositi dal territorio i turisti fannoescursioni e gite (49,3%), assaporano i prodotti enogastronomici tipici(30%) dedicandosi allo shopping (30,6%) e all’attività sportiva (20,5%). La valutazione complessiva sul territorio corrisponde ad un 7,8 registrando i punti di forza nelle ricette e prodotti locali (7,9) e nell’accoglienza manifestata dalla gente (7,9).

Per il viaggio andata e ritorno gli stranieri spendono 229 euro (180 euro gli europei e 790 euro gli extraeuropei) mentre per l’alloggio 42 euro a persona al giorno (41 euro gli europei e 58 euro gli extraeuropei). La spesa per i beni acquistati in loco ammonta a 69 euro (68 gli europei e 76 euro gli extraeuropei).

(09/06/2014)

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